Invece?«Non si espone. Non vuole mai scontentare nessuno. Un uomo troppo sereno, probabilmente è avanti. Tende ad evitare i conflitti, però ogni tanto bisogna prendere una posizione, che può non star bene a tutti».
Con Gattuso ha chiarito? Gli subentrò a Napoli dopo l’esonero senza dirgli nulla. Erano molto amici.«Non si sono più sentiti, né visti. Papà ci è rimasto male e non fa finta di niente. Rino non lo ha mai più chiamato, probabilmente si rivedranno al Mondiale. Ci auguriamo tutti che l’Italia ci vada. Sarebbe bella una finale Brasile-Italia, l’ultima c’era stata nel 1994, papà era il secondo di Sacchi. Gattuso dov’era?!».
Questa è tagliente.«È un dato di fatto, storia».
A Napoli e a Torino con la Juventus, Carlo ha ricevuto scortesie dai tifosi. Come ha reagito?«Non gli ha dato peso. Intanto, lui non guarda i social: mica leggeva o sentiva che a Napoli dicevano che era venuto a prendere la pensione? Quella cosa lì a me ha fatto malissimo, per esempio. A lui dispiace soltanto quando non riesce a fare il suo lavoro».
Tutti i suoi ex calciatori lo amano?«Mai sentito un commento negativo. Eppure dai racconti che ricevo quando si arrabbia è terribile. Di papà resta impressa la persona».
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