Ho un rapporto speciale con Pasquale Mazzocchi, essendo napoletano come me: mi ha integrato subito. Sono tutti bravissime persone, coinvolgono sempre sia a me che Antonio (Vergara ndr), i più giovani.
Che giocatore sono? Non sono un centravanti da area di rigore. Mi piace muovermi sulla trequarti e soprattutto sulla sinistra: cerco di giocare più palle possibile e di fare gol.”
Sulla stagione azzurra
—“Il Napoli ha iniziato bene il suo percorso in questa stagione. Siamo lì in vetta e credo che lotteremo tutto l'anno per cercare di fare il miglior posizionamento possibile. Naturalmente, avendo il tricolore sul petto, ogni squadra verrà ad affrontarci dando il massimo: noi ci dobbiamo far trovare pronti e provare ripetere quello che è stato fatto l'anno scorso.
Cosa direi ad un giovane? Gli direi di non mollare mai, di inseguire sempre i propri sogni. Verranno dei momenti difficili, ma è in quel momento che si può fare la differenza per realizzarli.
La maglia azzurra per me è vita. Dal primo giorno in cui ho toccato questo pallone, ho voluto vestire questa maglia. Essendo napoletano, non c'è cosa più bella”.
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