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calcionapoli1926 interviste Ambrosino: “Vi racconto il mio esordio in Napoli-Cagliari. Conte? Il migliore in circolazione”

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Ambrosino: “Vi racconto il mio esordio in Napoli-Cagliari. Conte? Il migliore in circolazione”

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Le parole dell’attaccante campano a Radio Crc
Giacomo Esposito

Giuseppe Ambrosino, attaccante del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Crc del suo rapporto con Antonio Conte e di tanti aspetti di questo periodo con la prima squadra azzurra.

Sull’esordio con il Napoli

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«Esordio? Non pensavo di entrare in quel Napoli-Cagliari, anche perché la partita era ancora ferma sullo 0-0. Poi il mister mi ha chiamato, mi ha detto "riscaldati bene che tra poco entri" ed in quei pochi primi secondi non ho capito nulla (ride ndr). È andata bene però.


Grazie al mio percorso nel Napoli oggi mi sento un calciatore più maturo, anche se ovviamente c'è ancora tanto tanto da migliorare. Ho tantissimi ricordi legati a questi anni, sia belli che brutti. La cosa più bella che porto con me è il fatto di aver mantenuto un bel rapporto con tutti i ragazzi che ho incontrato.”

Su Conte e lo staff

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Conte ed il suo staff sono tra i migliori gruppi tecnici in circolazione, quindi sono contento di poter lavorare con loro. Quando ho deciso di restare a Napoli era per lavorare insieme a questo staff e a questo gruppo composto da calciatori fenomenali. Posso soltanto migliorare. Chiedo un sacco di consigli ai miei compagni di reparto, perché avendo più esperienza di me possono aiutarmi a crescere.

Ho un rapporto speciale con Pasquale Mazzocchi, essendo napoletano come me: mi ha integrato subito. Sono tutti bravissime persone, coinvolgono sempre sia a me che Antonio (Vergara ndr), i più giovani.

Che giocatore sono? Non sono un centravanti da area di rigore. Mi piace muovermi sulla trequarti e soprattutto sulla sinistra: cerco di giocare più palle possibile e di fare gol.”

Sulla stagione azzurra

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Il Napoli ha iniziato bene il suo percorso in questa stagione. Siamo lì in vetta e credo che lotteremo tutto l'anno per cercare di fare il miglior posizionamento possibile. Naturalmente, avendo il tricolore sul petto, ogni squadra verrà ad affrontarci dando il massimo: noi ci dobbiamo far trovare pronti e provare ripetere quello che è stato fatto l'anno scorso.

Cosa direi ad un giovane? Gli direi di non mollare mai, di inseguire sempre i propri sogni. Verranno dei momenti difficili, ma è in quel momento che si può fare la differenza per realizzarli.

La maglia azzurra per me è vita. Dal primo giorno in cui ho toccato questo pallone, ho voluto vestire questa maglia. Essendo napoletano, non c'è cosa più bella”.