Cosa comporta questa mancanza di riferimenti in attacco?
“Che non c’è un gioco preciso. Simeone è un attaccante d’area di rigore, se gioca Cheddira ha altre caratteristiche, tipiche di una seconda punta di peso, mentre Raspadori, ancora altre skills, fa ancora fatica a giocare prima punta: per me, è la classica punta di movimento da affiancare ad una pima punta. L’unica cosa che ho notato ieri è che mi sta piacendo tantissimo, è che, finalmente, Kvara è libero da dettami tattici. Nel primo anno è stato devastante, ma nel secondo anno è stato puntualmente raddoppiato. Oggi, Conte, lo ha liberato dalla gabbia di sinistra, ed è libero di svariare e andare al tiro da qualsiasi posizione”.
Meret sarà il titolare della prossima stagione?
“Sulla carta, ti dico di sì, però Caprile si sta comportando molto bene, anche a Dimaro mi hanno detto che è stato molto positivo. In teoria, Meret, è il titolare, e Caprile è il titolare delle partite della Coppa Italia. Però, se Caprile dimostra di avere i numeri giusti, entra il discorso contrattuale: Meret ha un contratto che scade nel 2025, e non ha ancora rinnovato, e quindi il Napoli potrebbe già puntare su Caprile che è il portiere del futuro”.
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