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Agostini: “Ecco chi prenderei al posto di Osimhen. Sul prossimo allenatore…”

massimo agostini
Le parole dell'ex attaccante azzurro
Giovanni Montuori

Massimo Agostini, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Napoli Magazine in cui si è soffermato su vari temi.

“Mancano 9 partite alla fine del campionato, per cui ci sono ancora tanti punti in palio. In programma noto tra l'altro scontri diretti contro Atalanta, Roma e Bologna, per cui il Napoli di fatto può ancora sperare nella qualificazione in Champions. Saranno partite significative, e se il Napoli dovesse vincere queste tre sfide potrebbe recuperare un bel pò di svantaggio. È difficile capire le intenzioni di De Laurentiis sul futuro. Bisogna capire che tipo di squadra vuole fare. Conte, Italiano, Palladino, Gasperini, Pecchia, Sarri e lo stesso Calzona sono tutti allenatori che potrebbero far bene, la scelta che farà ADL dipenderà anche dal traguardo che spera di poter raggiungere nella prossima stagione. Tra i nomi fatti, Conte è l'allenatore più vincente, dovesse arrivare lui servirebbe poi realizzare un mercato di livello. Gli altri allenatori menzionati, con idee diverse, pure potrebbero far bene.


Con la partenza di Osimhen, entreranno tanti milioni in cassa da poter investire. Per sostituire il bomber, Zirkzee è un nome importante, ma è pur vero che Gimenez del Feyenoord sta facendo tanti gol, potrebbe essere la scelta giusta. Se il Napoli vuole restare ai vertici della serie A, dovrà comunque ripartire da gente come Kvara e Lobotka, oltre agli altri top. Poi e' chiaro che un paio di cessioni possono anche starci, ma i giocatori di valore non devono mancare. Meret, Gollini e Caprile sono tre portieri di livello, Caprile è giovane e sta mostrando le sue qualità. Gollini e Meret sono portieri esperti. Il sostituto di Kim? Credo che ci siano 4-5 difensori nel mirino del Napoli, vedrei bene ad esempio uno tra Calafiori e Scalvini, dipenderà molto dalle scelte che farà il direttore sportivo insieme al presidente e al futuro allenatore. Per un presidente avere uno stadio e il centro sportivo di proprietà è importante. Ipotizzare, però, di abbandonare lo Stadio Maradona, che sarebbe il vecchio San Paolo nel quale anche io ho giocato, può sembrare per i tifosi un sacrilegio. Non credo che sia così facile abbandonare l'impianto di Fuorigrotta, però l'idea di uno stadio nuovo con centro sportivo annesso sarebbe un progetto significativo per una piazza come Napoli.

In azzurro servirebbe un direttore sportivo di livello. Sarri ha lavorato con Tare, mentre il duo Conte-Petrachi pure potrebbe essere una prospettiva interessante. Entrambi i profili hanno fatto bene dal punto di vista dirigenziale nel calcio. Petrachi ne capisce di calciatori, come pure Tare. Garcia e Mazzarri qualche errore l'hanno commesso. Soprattutto Garcia ha sbagliato a voler cambiare subito sistema di gioco, con automatismi che erano ormai collaudati da tempo. Ad inizio stagione si poteva andare avanti sulla scia di Spalletti. Mazzarri invece ha tentato di restituire un certo agonismo alla squadra. Calzona poi è quello che ha dato un po' di tranquillità al gruppo, riuscendo ad ottenere qualche risultato, per questo credo che sia giusto chiudere la stagione con lui. Juan Jesus-Acerbi? Difficile esprimersi da fuori, non bisogna essere frettolosi, non parlerei di razzismo, nella concitazione del momento possono essere state fraintese delle frasi, poi è chiaro che se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi".

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