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interviste
Massimo Agostini, ex attaccante del Napoli, è intervenuto a "Napoli Magazine Live", su Radio Punto Zero, parlando di Dovbyk e non solo
Massimo Agostini, ex attaccante del Napoli, è intervenuto a "Napoli Magazine Live", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato.
"L’assenza di Lukaku? Di solito il belga organizza le entrate dei trequartisti, è quello che può fare l’1-2, ha la forza fisica per proteggere palla. Questo mancherà col Sassuolo. Lucca è più propenso ad andare sulle giocate degli esterni. Può comunque essere un giocatore che può dare una mano. Nell’ultimo anno è migliorato e il Napoli lo ha preso subito. Ho sentito che il Napoli dovrebbe prendere Dovbyk della Roma. Un mancino strutturato bene fisicamente, è simile a Lukaku, ma ha una gamba più lunga. Deve ancora dimostrare le sue qualità da attaccante. Da quando è arrivato alla Roma, mi è sempre piaciuto anche se ha avuto qualche problema. Vedo in lui un buon acquisto aspettando sempre Lukaku. Spero che il belga ritorni meglio di prima".
"De Bruyne e McTominay sono i due giocatori che, insieme ad Anguissa, devono giocare titolari, soprattutto se Conte vuole una squadra offensiva. Lobotka è un play che ti dà tutto. Lo farei se avessi Lucca unica punta. Lobotka potrebbe giocare al posto di Anguissa. Con De Bruyne e McTominay il camerunense può stare fuori, anche se è un giocatore importante. Lo slovacco è un uomo d’ordine, palleggia. Dipende qual è l’idea di Conte durante la partita. Il ritorno di Elmas? Un giocatore di rendimento, qualche gol importante te lo fa, è un jolly che può servire a Conte nell’evenienza in cui manchi qualcuno. Nell’anno del terzo scudetto ha fatto grandi cose".
"Meret o Milinkovic-Savic? Un dilemma, ma secondo me Milinkovic parte dal 1’ con il Sassuolo. A me piace Meret, ma è Conte che deve valutare. Per me l’ex Spal non è scarso coi piedi, ma forse Conte vuole vedere come il serbo si comporta con la squadra. Bisogna vedere se è un portiere affidabile. Sassuolo? In questo momento è una squadra ancora in lavorazione. Viene dalla vittoria facile della Serie B. Forse non parte favorita in A per dire la sua. I neroverdi costruiranno la squadra per rimanere in Serie A e ristabilizzarsi come fatto nel primo anno in cui, mi sembra, è rimasto 13 anni. Certo, non è facile".
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