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Agostinelli: “Il vero problema del Napoli? Le condizioni fisiche dopo la sosta”

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A “1 Football Club” su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Agostinelli

Tony Sarnataro

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Agostinelli, ex calciatore del Napoli, attuale allenatore dello Gudja United e cronista di Dazn. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Le parole di Agostinelli

napoli spalletti
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"Lobotka e Olivera? Non si scopre oggi Stranislav, si tratta di uno dei migliori nel suo ruolo in Europa. Mathias, invece, è una sorpresa in positivo, la prova del 9 delle sue ottime prestazioni è arrivata con il Liverpool, quando è stato costretto a marcare Salah. La sua crescita è un dato sicuramente positivo per il Napoli, Spalletti riscontra anche difficoltà a scegliere tra l'uraguaiano e Mario Rui in quel ruolo".

Sul derby di Roma

"Sarà un'incognita con tante polemiche. La squalifica di Milinkovic è scandalosa, ha privato la Lazio di un calciatore fondamentale. Ma i biancocelesti vogliono ripetere la prestazione eccellente sfornata a Bergamo, quando anche lì mancava Immobile. Le assenze, tuttavia, potranno fare la differenza ed agevolare la Roma".

Su Atalanta-Napoli

"L'Atalanta ha cambiato modo di giocare in campo. Ha perso tanta qualità, adesso applica un gioco meno spettacolare ma ugualmente efficiente. Oggi come oggi toccherà al Napoli battere la Dea, anche se ad oggi sta vivendo una grande periodo di forma".

Sulla sosta Mondiale

"Faccio fatica a pronosticare un periodo così lungo. Il vero problema nella testa di Spalletti e del Napoli sarà il timore legato alle future condizioni fisiche dei calciatori al ritorno del campionato. Tutti gli allenatori non desiderebbero mai una pausa simile in un momento tanto positivo".

Conviene avere calciatori in Qatar?

"È un punto interrogativo a cui non si può dare risposta. Ma c'è una certezza: la cosa più brutta per un allenatore è la paura di perdere un calciatore prezioso della propria squadra per infortunio. A volte ci sono sconfitte e vittorie le quali possono avere dei riscontri psicologici, ma i problemi fisici rappresentano la vera problematica".