Manfredi continua approfondendo anche l'aspetto economico
—"C'è un altro aspetto fondamentale: la passione della città. Il calcio non si riduce solo a cifre e bilanci. Per mezzo secolo, il Maradona è stato il cuore pulsante di Napoli, un luogo che ha un valore non solo economico, ma anche emotivo e identitario. Certo, la struttura ha i suoi limiti: è datata e rispecchia una concezione ormai superata degli impianti sportivi. Ma lo stesso discorso vale per l’Olimpico, che ha la stessa età del Maradona e ospiterà comunque gli Europei. Il nodo centrale è economico: quanto costerebbe investire sul Maradona? Se il club decidesse di farlo, dovrebbe ottenere un ritorno adeguato. La normativa sugli stadi permette di realizzare progetti commerciali collegati agli impianti, ma serve elasticità su questo punto. Non è obbligatorio che le strutture commerciali sorgano accanto allo stadio, potrebbero essere collocate altrove. L’idea di costruire un nuovo impianto non deve essere scartata a priori: non possiamo affrontare il tema con rigidità ideologica. L’importante è che il Napoli abbia una casa adeguata alle sue esigenze, senza immaginare un futuro in cui il club e il Maradona siano scollegati. Bisogna individuare la soluzione migliore e, per farlo, è necessario semplificare il quadro normativo. In questo senso, la possibilità di nominare un commissario straordinario mi sembra un'opzione sensata e sono favorevole a questa proposta".
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