L’Inter vince anche senza i gol di Lautaro. Un’altra dimostrazione di forza dei nerazzurri?
“A mio parere, l’Inter è la squadra da battere, ormai da anni. Lo scorso anno il Napoli ha ucciso, meritatamente, il campionato. In questa stagione, però, l’Inter è la vera squadra da battere. Una rosa di profondità che può consentire ad Inzaghi diverse alternative, anche a gara in corso”.
Con la Fiorentina potrebbe arrivare il momento di Lindstrom?
“Credo di sì. In queste settimane sarà necessaria, infatti, una gestione accorta delle risorse. Quando ho commentato l’Eintracht. La passata stagione, ho capito quanto possa essere determinante sulla fascia sinistra. Una corsia dove, tuttavia, gli azzurri vantano un insostituibile come Kvaratskhelia. Ciò detto, è un giocatore forte sia nella qualità che nell’atletismo e potrà fare bene anche sulla sinistra”.
Per Natan ancora una prestazione positiva contro il Real?
“Era ora, mi aspettavo di vederlo anche prima, a prescindere dagli infortuni dei compagni. È stato un investimento importante non per il prezzo del cartellino, quanto per l’eredità di un difensore come Kim. In queste ultime gare, però, il brasiliano sta dimostrando perché il club abbia puntato proprio su di lui".
Mario Rui potrà avere più minutaggio?
“Mario Rui è stato un titolare importante della squadra, in passato. Sono convinto che potrà continuare ad essere un protagonista, anche se, alla fine, è il campo che parla. Se il tecnico prevede un apporto più funzionale di Olivera non si può sindacare un giudizio tecnico dell’allenatore. Il dualismo tra i due, inoltre, può dirsi sostanzialmente equilibrato. Se nel Milan fosse Florenzi a sostituire Theo la differenza sarebbe notevole. È un problema, questo, che non riguarda la fascia sinistra del Napoli”.
Crede ci siano i presupposti per un rinnovo di Osimhen?
“Vedo improbabile, anzi, impossibile una cessione a gennaio. È chiaro che, tuttavia, qualcosa si sia rotto nell’ultimo mese. Ciò detto, andrebbe distinto il rinnovo del contratto dalla permanenza. Rinnovare il contratto sino al 2028 non vuol dire che un calciatore rimanga in azzurro sino alla scadenza del contratto. Tuttavia, gli accordi per il suddetto rinnovo ci sono, la volontà del presidente è chiara. Credo che dipenda soltanto dal calciatore, ed alla fine si giungerà alla conclusione positiva della vicenda”.
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