Ignazio Abate, allenatore ed ex calciatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista al Mattino. Di seguito il suo ricordo dell'esperienza azzurra:

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Abate: “Napoli tappa fondamentale per me. ADL? Era estremamente generoso”
"Si chiamava ancora Napoli Soccer. E quella era la mia prima vera esperienza da calciatore professionista. Ero ancora minorenne. Quando sono arrivato ero tra i primi: ad accogliermi trovai il Pampa Sosa, Montervino e Montesanto. Stop. Ero felice di essere arrivato in una piazza vera, letteralmente malata di calcio. E poi l’esordio al San Paolo davanti a 55 mila spettatori contro il Cittadella. Calarsi in quella realtà mi ha fatto crescere in fretta. La considero una tappa determinante per la mia carriera. De Laurentiis? Molto generoso. Mi ricordo che mi ospitava a casa sua quando dovevo andare in Nazionale. E poi a Napoli ho festeggiato i miei 18 anni. Nessun party, perché eravamo in ritiro, ma ricordo il regalo del presidente: un lettore dvd portatile, che all’epoca era un oggetto all’avanguardia e molto ricercato. Se mi aspettavo questa crescita? Mi aspettavo si sarebbe confermata ma due scudetti in tre anni era impensabile. Il merito è stato proprio di De Laurentiis che ha scelto gli uomini giusti per costruire una squadra e un progetto vincente".
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