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Ilaria D’Amico racconta il suo lutto in un’intervista a Verissimo

 (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Il dolore di una perdita rende tutti vulnerabili. Di fronte a questa sofferenza tutti gli esseri umani sono uguali siano essi famosi o non. Per questo motivo l’intervista rilasciata a Verissimo, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia...

Sara Ghezzi

Il dolore di una perdita rende tutti vulnerabili. Di fronte a questa sofferenza tutti gli esseri umani sono uguali siano essi famosi o non. Per questo motivo l'intervista rilasciata a Verissimo, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin, da Ilaria D'Amico ha commosso. La giornalista sportiva attuale compagna di Gigi Buffon ha parlato per la prima volta della morte della sorella, evento tragico che ha cambiato la sua vita. Nel corso dell'intervista è emersa un'immagine diversa della D'Amico, più vulnerabile, nel momento che si è sciolta in lacrime parlando della grave perdita subita. Nel corso dell'intervista però ha raccontato anche qualche aspetto privato della sua vita con Buffon.

Ilaria D'Amico racconta il suo dolore a Verissimo

 (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Di seguito le sue parole:

"Non riesco ancora a parlare di lei, la commozione mi spezza la gola e il respiro. È molto complicato. Ma sono grata di aver avuto più tempo da dedicare alla mia famiglia, mia mamma e la figlia di mia sorella Catia.Lei per me era un punto di riferimento, la base a cui tornare, la persona che è lì per te. Abbiamo vissuto una vita insieme nelle nostre differenze e anche l’ultima parte del cammino, attaccate, dandoci forza a vicenda ."

Sulla malattia

"Io ho preso su di me le verità di questo percorso per lasciare lei tranquilla e poi via via ho spiegato alle altre persone della famiglia. Perché così tutti insieme potevamo dare a mia sorella la forza e la speranza di esserci nel migliore dei modi. Lei ci ha restituito la sua ironia, la sua capacità di affidarsi. La vita ci ha regalato, in questa situazione terribile nella quale avrei dato senza pensarci anche organi di me, il fatto di affrontare questo percorso terribile unite. La sua forza è stata quella di essere vigila e presente fino a quando il suo corpo non si è addormentata. Lei si è spenta piano piano. Credo sia una ricompensa per chi è stato così generoso". 

Sulla mamma

"È una mamma molto forte, è una leonessa di segno e di comportamento. Ci ha cresciuto così, occupandosi da sola di noi. Solo questo poteva piegarla. Solo una cosa così grande. Mi preoccupa. Ma è talmente forte che anche se si è piegata e si è rimpicciolita si sta riprendendo. Mia nipote studia per fare la maestra. Non ci dà mai un pensiero se non rimettere in circolo gioia e positività. Credo che mia sorella sarà contenta di lei da lassù. Sento la mancanza fisica di mia sorella, non quella spirituale. Sta lottando tanto. Ma forse solo adesso, da qualche giorno, rivedo i suoi occhi che tornano a brillare".

Sulla quarantena con Buffon

"Come abbiamo passato la quarantena? Io e Gigi siamo chiesti se avremmo litigato. Ma no, non è successo. Ma quando dovevamo uscire le prime volte non vedevamo l’ora di essere a casa".

Sull'addio al calcio

"Incredibile che io lo abbia dato l’addio al calcio prima di Gigi. Ho chiuso questo lungo capitolo di giornalismo sportivo durato 23 anni. Ho imparato il mestiere in Rai con dei maestri importanti. Anche a Mediaset ho fatto il primo reality sul calcio. Poi la rivoluzione di Skysport. Il calcio era la mia zona di confort e avrei potuto lavorare in quel campo per altri venti anni, ma non avevo altre sfide da rilanciare".