1Portiere
luciano castellini

Luciano Castellini

  • Nazionalità:Italia
  • Età:78 (12 dicembre 1945)
  • Altezza:1.80 m
  • Peso:80kg
  • Piede:Destro
  • Valore di mercato: mln

TROFEI VINTI

Serie C
1
1966/67
Coppa Italia
1
1970/71
Serie A
1
1975/76

PROFILO

Tutto su Luciano Castellini, storico portiere della SSC Napoli e della Nazionale italiana: biografia, carriera e scheda tecnica.

Luciano Castellini, la biografia

Nato a Milano il 12 dicembre 1945, Castellini è stato un portiere dotato di notevoli qualità acrobatiche, per questa sua caratteristica venne soprannominato Il Giaguaro. I suoi interventi coniugavano efficacia e spettacolarità. Tra i suoi punti di forza vi erano, a suo giudizio, anche le uscite.

Luciano Castellini, la carriera

Giovanili ed esordi al Monza

Cresciuto nelle file del Monza, dove militò in Serie B e Serie C, vi rimase per cinque stagioni, guadagnando tanta visibilità da essere inserito nella Hall of Fame della compagine brianzola.

Torino

Nell'estate 1970 passò al Torino, di cui fu subito titolare. Coi granata rimase per otto stagioni, collezionando 264 presenze complessive, vincendo lo scudetto nel 1975/76 e la Coppa Italia nel 1970/71. Nel 1978 il Torino, dopo aver acquistato, l'anno precedente, Giuliano Terraneo, cedette Castellini al Napoli.

Napoli

Nell'estate 1978 passò al Napoli, giocando sette stagioni, con al suo attivo 202 presenze in campionato e ritirandosi nel 1985. Nella stagione 1980/81 riuscì a mantenere inviolata la porta del Napoli per 531 minuti, prestazione all'epoca inferiore solo al record di Dino Zoff, imbattuto per 590 minuti nella stagione 1970/71. È stato poi superato da Morgan De Sanctis nella stagione 2009/10 con 588 minuti di imbattibilità. Castellini detiene il record di imbattibilità interna nella storia del campionato di Serie A con 1188 minuti, conseguito con il Napoli. Il 27 febbraio 1983 subì, al San Paolo, una rete, da Alessandro Altobelli; da allora la sua porta rimase inviolata per quasi un anno (12 partite intere più 2 spezzoni): il Giaguaro non subì reti contro Torino (1-0), Cagliari (1-0), Fiorentina (1-0) e Cesena (1-0) nella stagione 1982-83; contro Genoa (0-0), Avellino (2-0), Ascoli (1-0), Pisa (0-0), Milan (0-0), Lazio (3-0), Torino (0-0) e Fiorentina (0-0) nella stagione 1983-84. Il 29 gennaio 1984 Castellini si arrese a Michel Platini, dopo 1188 minuti d'imbattibilità nel match pareggiato per 1-1 contro la Juventus. È, con Giancarlo De Sisti e Ciro Ferrara, uno dei tre calciatori ad aver collezionato almeno 200 presenze in A con due differenti squadre (201 con il Torino e 202 con il Napoli). Nel 2010, in un sondaggio indetto da Radio Kiss Kiss, è stato votato come miglior portiere della storia del club dai tifosi azzurri.

La Nazionale

Conta una presenza in Nazionale, ottenuta nel match amichevole vinto per 2-1 contro Belgio nel gennaio 1977, giocando il secondo tempo, subendo gol su un rigore calciato dal portiere avversario, Christian Piot. Annovera 4 presenze con la Nazionale B, in cui esordì nel febbraio 1971.

Dopo il ritiro

Nel 1985, dopo il ritiro, entrò nello staff tecnico del Napoli in qualità di preparatore dei portieri, collaborando con l'allenatore Ottavio Bianchi. Rimase in azzurro per tre stagioni, vivendo dalla panchina il primo scudetto della club partenopeo nella stagione 1986/87. A Napoli, tra gli altri, allenò Claudio Garella. Nel 1988 venne assunto dall'Inter, sempre come preparatore dei portieri, collaborando inizialmente con Giovanni Trapattoni. Rimarrà pressoché in pianta stabile a Milano per gli anni a venire, seguendo la preparazione, tra gli altri, di Walter Zenga, Gianluca Pagliuca, Sebastien Frey e Francesco Toldo. Sostituì ad interim l'esonerato Roy Hodgson sulla panchina dei nerazzurri nelle due gare conclusive del campionato 1996/97, raggiungendo, con una vittoria e un pareggio, il terzo posto finale in classifica. Venne nuovamente richiamato a traghettare la squadra nerazzurra nella seconda parte della stagione 1998/99, quando sostituì l'esonerato Mircea Lucescu per quattro gare, ottenendo 1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte; venne a sua volta sollevato dall'incarico in favore del ritorno di Hodgson. Temporaneamente allontanatosi dalla Pinetina durante le guide tecniche di Marcello Lippi e Marco Tardelli, nel 2001, con l'arrivo di Hector Cuper sulla panchina dell'Inter, ritornò a essere il preparatore dei portieri della prima squadra. Nel 2004 entrò nello staff tecnico dell'Italia Under-21 in qualità di preparatore dei portieri. Svolse questo incarico fino al 2013, collaborando con i commissari tecnici Claudio Gentile, Pierluigi Casiraghi, Ciro Ferrara e Devis Mangia. Nello stesso anno entrò nello staff tecnico dell'Italia Under-20, restandovi per il successivo biennio. Nella stagione 2015/16, in particolare, ricoprì il ruolo di coordinatore dei preparatori dei portieri delle giovanili interiste. Terminata questa esperienza, rimase all'interno del club nerazzurro come osservatore, mansione peraltro già ricoperta in passato.

CARRIERA CLUB

StagioneSquadra
Campionato
CompPresReti
Coppe Nazionali
CompPresReti
Coppe Continentali
CompPresReti
Altre Coppe
CompPresReti
Totali
PresReti
1965/66MonzaB1-11-1
1966/67MonzaC1010
1967/68MonzaB9-119-11
1968/69MonzaB11-12CI3-614-18
1969/70MonzaB38-19CI3-241-21
1970/71TorinoA28-26CI12-13CM2-342-42
1971/72TorinoA24-20CI3-5CdC6-2CdL2-335-30
1972/73TorinoA24-18CI4-3CU2-4CAI3-733-32
1973/74TorinoA30-24CI4-4CU2-436-32
1974/75TorinoA24-23CI10-6CU2-436-33
1975/76TorinoA29-21CI4-333-24
1976/77TorinoA28-14CI3-3CC4-435-21
1977/78TorinoA14-13CI2-2CU2-418-19
1978/79NapoliA29-18CI8-5CU2-339-26
1979/80NapoliA30-19CI6-6CU4-440-29
1980/81NapoliA30-21CI4-434-25
1981//82NapoliA29-20CI6-2CU2-237-24
1982/83NapoliA30-28CI9-5CU4-643-39
1983/84NapoliA29-37CI5-434-41
1984/85NapoliA25-27CI7-532-32

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