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hasse jeppson

Hasse Jeppson

  • Nazionalità:Svezia
  • Età:99 (10 gennaio 1925)
  • Altezza:1.80 m
  • Peso:70kg
  • Piede:Destro
  • Valore di mercato: mln

PROFILO

Tutto su Hasse Jeppson, storico attaccante della SSC Napoli e della nazionale svedese: biografia, carriera e scheda tecnica.

Hasse Jeppson, la biografia

Jeppson nasce a Kungsbacka, in Svezia, il 10 maggio 1925. È stato uno degli idoli più indiscussi del calcio degli anni 50 e dei tifosi del Napoli a causa del suo trasferimento da record, per l'epoca, per 105 milioni di lire dall'Atalanta.

Hasse Jeppson, la carriera

Giovanili ed esordi in Svezia

Inizia la sua carriera nel Kungsbacka, per poi passare all'Orgryte. Con il trasferimento al Djurgarden, nel 1948, arriva la consacrazione: Jeppson vince la classifica cannonieri del massimo campionato svedese 1950/51 con 17 reti e gli si aprono le porte della nazionale scandinava dove sostituisce Gunnar Nordahl facendolo diventare noto con il soprannome Hasse Guldfot (Hasse piede d'oro).

Charlton

Partecipa da capitano al Mondiale 1950 in Brasile e le sue prestazioni attirano le attenzioni del Charlton Athletic. Arrivato in Inghilterra solo per studiare per conto della ditta per cui lavorava e vedere le partite, il manager Jimmy Seed lo convince a legarsi alla squadra il 6 gennaio 1951. Qui giocò da dilettante per non perderne lo status come tennista (era campione nazionale studentesco): con i suoi gol contribuì a migliorare la posizione in classifica della squadra, dalla zona retrocessione a una momentanea salvezza, riuscendo a segnare una tripletta all'Highbury contro l'Arsenal (la prima volta in circa vent'anni che la squadra subiva 5 gol in casa e la prima tripletta subita in assoluto in un derby di Londra) e gol contro il Liverpool e il Chelsea. Nella primavera del 1951 torna brevemente al Djurgarden.

Atalanta

Dopo la parentesi nel campionato inglese approda in Serie A con l'Atalanta nel 1951/52, ricevendo per quei tempi la notevole somma come premio d'ingaggio  all'esordio, aiutando la squadra a lasciare la terzultima posizione in classifica: a fine stagione i bergamaschi arriveranno al dodicesimo posto in classifica e lui al quarto posto nella classifica dei cannonieri.

Napoli

L'esordio corredato con 22 reti gli consente di passare al Napoli di Achille Lauro che, nel tentativo di allestire una squadra da scudetto, lo ingaggia per l'allora ingente cifra di centocinque milioni di lire. A causa di questa somma pagata dal Napoli nel 1952, i tifosi azzurri lo ribattezzarono 'o Banco 'e Napule (il Banco di Napoli), quasi a sottolineare che da solo valeva quanto l'intero capitale dell'istituto di credito cittadino. A tal proposito è nota l'esclamazione "Gesù, è caduto il Banco di Napoli" di un tifoso partenopeo allorché, all'esordio in maglia azzurra, Jeppson ruzzola a terra per il brutale intervento di un avversario. A Napoli, dove diventa subito uno degli idoli dei tifosi, Jeppson resta fino al 1956 realizzando 52 reti che lo piazzano al 2024 al sedicesimo posto tra i migliori cannonieri della squadra in Serie A. La squadra malgrado le premesse riuscì ad essere competitiva solo il primo anno, quando nella stagione 1952/53 arrivò quarta, mentre negli anni successivi la posizione in classifica peggiorò, quinta nel 1953/54 con una quaterna di Jeppson contro la sua ex squadra in un Napoli-Atalanta 6-3 sesta nel 1954-1955 e addirittura quattordicesima nell'ultima stagione, quella del 1955/56.

Torino

La carriera di Jeppson si conclude nel 1957 dopo un campionato con la maglia del Torino, nel quale conquista l'affetto dei tifosi granata con una doppietta nel Derby della Mole del 17 marzo 1957 vinto per 4-1. La maglia granata, con cui alla fine della stagione arrivò settimo in campionato, fu l'ultima della sua carriera, avendo già deciso da tempo di ritirarsi alla fine di quella stagione per non mostrare un decadimento della sua tenuta atletica.

La nazionale

Fece parte, per un breve periodo, della nazionale svedese con cui collezionò 12 presenze e 9 gol. Fu convocato per i Mondiali 1950, mettendo a segno una doppietta nella vittoria per 3-2 contro l'Italia.

Dopo il ritiro

Lasciata l'attività sportiva resta nella penisola dedicandosi ad attività manageriali e alla passione per il tennis. Tuttavia è rimasto legato all'Italia ed al Napoli. Il 27 aprile 2008, in occasione della sua prima visita allo stadio San Paolo, inaugurato pochi anni dopo la sua cessione, gli fu regalata la maglia ufficiale della squadra azzurra con il suo nome ed il numero 9 da lui portato quand'era in attività. È morto nel 2013 a Roma all'età di 87 anni.

CARRIERA CLUB

StagioneSquadra
Campionato
CompPresReti
Coppe Nazionali
CompPresReti
Coppe Continentali
CompPresReti
Altre Coppe
CompPresReti
Totali
PresReti
1948-1951DjurgardenAL51585158
1951CharltonFD119119
1951/52AtalantaA27222722
1952/53NapoliA33143314
1953/54NapoliA32203220
1954/55NapoliA24102410
1955/56NapoliA238238
1956/57TorinoA197197

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