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gianfranco zola

Gianfranco Zola

  • Nazionalità:Italia
  • Età:57 (05 luglio 1966)
  • Altezza:1.68 m
  • Peso:67kg
  • Piede:Destro
  • Valore di mercato: mln

TROFEI VINTI

Serie A
1
1989/90
Super Coppa Italiana
1
1990
FA Cup
2
1996/97, 1999/00
Super Coppa Europea
2
1993, 1998
Coppa Uefa
1
1994/95

PROFILO

Tutto su Gianfranco Zola, storico attaccante della SSC Napoli e della Nazionale italiana: biografia, carriera e scheda tecnica.

Gianfranco Zola, la biografia

Gianfranco Zola è nato ad Oliena, in provincia di Nuoro, il 5 luglio 1966. È considerato uno degli attaccanti italiani più forti di tutti i tempi. È stato inserito per due volte tra i candidati alla vittoria del Pallone d'oro, arrivando nel 1995 in sesta posizione. Nel 2004 fu inoltre insignito dell'onorificenza di Ufficiale onorario dell'Ordine dell'Impero Britannico per i meriti sportivi conseguiti durante la sua permanenza nel club londinese, mentre nel 2023 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Con 58 reti realizzate in Premier League, risulta essere il quarto calciatore italiano ad avere segnato più gol in uno dei quattro principali campionati europei all'infuori dell'Italia alle spalle di Balotelli, Giuseppe Rossi e Di Canio. Con 20 gol, è quinto tra i migliori realizzatori di calci di punizione nella storia della Serie A pur avendo giocato sette anni in Inghilterra.

Gianfranco Zola, la carriera

Giovanili ed esordi in Sardegna

Iniziò a giocare a calcio nella Corrasi di Oliena, per poi passare alla Nuorese nel 1984, disputando un campionato di C2 e uno di Interregionale. Nel 1986 si trasferì a Sassari per indossare la maglia numero 8 della Torres. Con la più longeva società della Sardegna disputò un campionato di Serie C2 e due campionati di Serie C1, tutti vissuti da protagonista, arrivando nel 1988/89 a tre punti dalla promozione in Serie B. Nell'ultimo torneo in rossoblù segnò 11 gol in 34 partite.

Napoli

Notato in Serie C1 da Luciano Moggi, fu quindi acquistato dal Napoli per 2 miliardi di lire ed esordì in Serie A nel 1989. In precedenza era stato scartato dal Cagliari per via del suo fisico minuto ed era stato vicino a un trasferimento all'Entella per 80 milioni. Zola, entusiasta del trasferimento, strinse ottimi rapporti con Diego Armando Maradona e Careca, che favorirono la sua integrazione nel club partenopeo. Iniziò a giocare da titolare nel campionato 1989/90, contribuendo con due gol alla vittoria dello scudetto, l'unico della sua carriera: il primo gol venne segnato contro l'Atalanta ed il secondo contro il Genoa; in quest'ultima gara Zola segnò in pieno recupero e permise al Napoli di vincere 2-1 e di mantenere inalterato il distacco di 2 punti sul Milan, diretta inseguitrice. Vinse, poi, la Supercoppa Italiana del 1990 nel 5-1 contro la Juventus. All'inizio della stagione 1990-91, Zola sembrò vicino al passaggio al Lecce, ma all'ultimo momento il club partenopeo decise di confermarlo in squadra. Alla fine di quella stagione, il 17 marzo 1991 dopo Napoli-Bari, ereditò la maglia numero 10 di Maradona, che lasciò il club proprio quell'anno. Maradona, prima di andarsene, consigliò alla dirigenza partenopea di puntare su Zola, ritenendolo il suo ideale sostituto. Nella stagione 1991/92, il Napoli, guidato da Claudio Ranieri, terminò il campionato al quarto posto; Zola disputò tutte le partite, realizzando complessivamente 12 reti. Dopo un'altra stagione, Zola concluse la sua esperienza a Napoli con 136 partite e 36 gol.

Parma

Zola si trasferì nel giugno 1993 al Parma per 13 miliardi di lire. Accusato dai tifosi partenopei di tradimento, Zola rispose di essere stato praticamente costretto alla cessione dalla dirigenza a causa della situazione economica della squadra di Corrado Ferlaino. Con il Parma vinse la Supercoppa Europea 1993 e la Coppa UEFA 1994/95, consacrandosi come uno dei giocatori più talentuosi in Italia. Nell'estate 1996 Zola decise di concludere la sua esperienza al Parma, con il quale aveva disputato 149 gare e realizzato 64 gol.

Chelsea

Nel 1996 passò in Premier League al Chelsea per 12,5 miliardi di lire. La sua esperienza in Inghilterra sarà di assoluto rilievo e gli varrà l'apprezzamento di stampa e tifosi che lo ribattezzeranno Magic Box, in virtù delle sue prestazioni e della correttezza mostrata in campo e fuori. Al termine della prima stagione inglese, conclusa con la vittoria della FA Cuo e durante la quale dimostrò il suo talento, ottenne il riconoscimento di miglior giocatore del campionato. Nel 1998 Zola vinse la Coppa di Lega Inglese, la Coppa delle Coppe e la Supercoppa Europea. Proprio nella finale di Coppa delle Coppe contro lo Stoccarda, Zola fu protagonista nonostante non fosse partito nell'undici titolare. Entrato in campo al 70° minuto, Zola impiegò solo 20 secondi a segnare il gol che valse la vittoria ai danni della formazione tedesca. Nella stagione 1999/00 il Chelsea di Zola disputò la Champions League, nella quale fu eliminato dal Barcellona ai quarti di finale. I Blues vinsero nella stessa stagione la FA Cup, battendo in finale l'Aston Villa per 1-0. Al termine di questa stagione, nonostante le insistenze del Napoli che sperava nel suo possibile ritorno, Zola decise di rimanere in Inghilterra.  Nella stagione 2000-2001 realizzò 9 reti, mentre nella successiva soltanto 3, ma si rese comunque protagonista contro il Norwich il 16 gennaio 2002 in una partita di Coppa d'Inghilterra: su un'azione di calcio d'angolo il pallone arrivò verso Zola a mezz'altezza, che lasciò scendere leggermente la palla e la colpì col tacco destro, facendola passare sotto la gamba sinistra e infilandola in rete. Questo gol è annoverato tra i più belli della storia del calcio. Dopo 14 reti nella stagione 2002/03, Zola decise di ritornare in Italia. Con il Chelsea aveva giocato complessivamente per 7 stagioni e, in 312 presenze, aveva realizzato 80 reti.

Cagliari

Nella stagione 2003/04 Gianfranco Zola rientrò in Italia per indossare la maglia del Cagliari, allora in Serie B. Contribuì alla promozione del Cagliari in Serie A e si apprestò a disputare nel 2004/05 la sua ultima stagione agonistica. Il suo ultimo incontro ufficiale fu il 29 maggio 2005, Juventus-Cagliari 4-2, nel corso del quale segnò le due reti della sua squadra. Al termine del campionato fu anche premiato con il Pallone d'argento come giocatore più corretto del campionato. Il 29 giugno 2005 Zola annunciò il suo ritiro dalle competizioni agonistiche.

La Nazionale

Gianfranco Zola esordì in Nazionale il 13 novembre 1991, a 25 anni, nella prima gara del CT Arrigo Sacchi, la partita Italia-Norvegia (1-1) disputata a Genova e valida per le qualificazioni all'Europeo 1992. Fu convocato per il Mondiale 1994, ma la sua esperienza nel torneo fu breve: subentrato nella gara degli ottavi contro la Nigeria giocò appena 12 minuti e poi venne espulso a causa di un contestato contrasto di gioco e fu squalificato per due giornate. Il 25 marzo 1995 mise a segno i suoi primi gol in Nazionale, realizzando una doppietta nella gara valida per le qualificazioni all'Europeo 1996 contro l'Estonia (4-1) disputata a Salerno. Venne convocato per la fase finale degli Europei 1996, dove nella terza partita del girone, contro la Germania (0-0), fallì un rigore decisivo per il passaggio ai quarti di finale e gli Azzurri vennero eliminati al primo turno. Il 12 febbraio 1997 segnò il gol che consentì all'Italia di espugnare lo stadio di Wembley per la seconda volta nella propria storia, sconfiggendo l'Inghilterra in un incontro valido per le qualificazioni al Mondiale 1998. Tuttavia, non fu convocato per la fase finale del torneo: Roberto Baggio ebbe infatti la meglio sul fantasista sardo e sugli altri giocatori in lizza per l'ultimo posto disponibile nel settore offensivo. La sua ultima partita in Nazionale fu quella disputata a Roma l'11 ottobre 1997, nuovamente contro l'Inghilterra, se si esclude l'eccezionale convocazione in azzurro in occasione dell'incontro tra la Nazionale italiana e una selezione di calciatori stranieri militanti in Serie A, in occasione del Giubileo del 2000 tenuto all'Olimpico il 29 ottobre 2000. Chiuse la carriera in Nazionale con 35 presenze e 10 gol.

Dopo il ritiro, la carriera da allenatore

Il 24 luglio 2006 Gianfranco Zola divenne collaboratore tecnico della Nazionale Under-21 allenata da Pierluigi Casiraghi, suo ex compagno di squadra in nazionale e nel Chelsea, con la quale vinse il Torneo di Tolone 2008. Dopo due anni di esperienza con gli Azzurrini, l'11 settembre 2008 divenne allenatore del West Ham, con cui firmò un contratto triennale. L'11 maggio 2010 venne esonerato, malgrado avesse ottenuto la salvezza in campionato, e fu sostituito da Avraham Grant. Divenne poi commissario tecnico della Nazionale Under-16. Il 7 luglio 2012 firmò un biennale con il Watford, appena rilevato da Giampaolo Pozzo e impegnato nella seconda serie inglese. Il 16 dicembre 2013 rassegnò le dimissioni dopo cinque sconfitte consecutive e venne sostituito da Giuseppe Sannino. Il 24 dicembre 2014 ritornò al Cagliari, dopo essere stato giocatore e capitano nove anni prima, in sostituzione dell'esonerato Zeman. Fece il suo esordio sulla panchina sarda il 6 gennaio 2015 in occasione della partita persa 5-0 contro il Palermo. La prima vittoria arrivò una settimana dopo, battendo al Sant'Elia il Cesena per 2-1. Il 9 marzo 2015 venne esonerato dopo aver collezionato 2 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte e con la squadra al terzultimo posto in classifica con 20 punti. L'11 agosto firmò con il club qatariota dell'Al-Arabi, con Pierluigi Casiraghi come vice. Dopo aver portato la squadra all'8º posto in campionato, il 27 giugno 2016 venne esonerato. Il 14 dicembre seguente divenne il nuovo allenatore del Birmingham City, legandosi alla squadra inglese per due anni e mezzo, ancora una volta seguito da Casiraghi, con Gabriele Cioffi come collaboratore tecnico. Il 17 aprile 2017, dopo la sconfitta interna per 2-0 contro il Burton Albion e con la squadra a tre punti dalla zona retrocessione, si dimise. Il 18 luglio 2018 tornò al Chelsea in qualità di vice allenatore di Maurizio Sarri, con cui vinse l'Europa League 2018-2019.

Dirigente e opinionista

Dopo il ritiro da calciatore e le esperienze da allenatore diventa prima opinionista in diverse TV italiane e britanniche per gli incontri di Serie A, Premier League e di Champions League rispettivamente con Sky Sport, BT Sports e Amazon Prime Video. Poi inizia la sua carriera da dirigente sportivo venendo eletto il 9 febbraio 2023, attraverso la vittoria del giornalista Matteo Marani, vice presidente della Lega Pro, l'ente organizzatore del campionato di Serie C.

CARRIERA CLUB

StagioneSquadra
Campionato
CompPresReti
Coppe Nazionali
CompPresReti
Coppe Continentali
CompPresReti
Altre Coppe
CompPresReti
Totali
PresReti
1984/85NuoreseC24040
1985/86NuoreseInt27102710
1986/87TorresC2308308
1987/88TorresC1242242
1988/89TorresC134113411
1989/90NapoliA182CI61CU20263
1990/91NapoliA206CI70CC20296
1991/92NapoliA3412CI413813
1992/93NapoliA3312CI62CU404314
1993/94ParmaA3318CI73CdC91SU205122
1994/95ParmaA3219CI74CU1255128
1995/96ParmaA2910CI10CdC52SI103612
lug.-nov. 1996ParmaA82CI10CU20112
nov. 1996-1997ChelseaPL238FAC743012
1997/98ChelseaPL278FAC+CdL50CdC84CS104112
1998/99ChelseaPL3713FAC61CdC51SU104915
1999/00ChelseaPL334FAC51UCL153538
2000/01ChelseaPL369FAC+CdL43CU20CS104312
2001/02ChelseaPL353FAC+CdL111CU41505
2002/03ChelseaPL3814FAC+CdL62CU204616
2003/04CagliariB4313CI114414
2004/05CagliariA319CI643713
Redazione