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fabio cannavaro

Fabio Cannavaro

  • Nazionalità:Italia
  • Età:50 (13 settembre 1973)
  • Altezza:1.76 m
  • Peso:75kg
  • Piede:Destro
  • Valore di mercato: mln

TROFEI VINTI

Coppa Italia
2
1998/99, 2001/02
Super Coppa Italiana
1
1999
Liga
2
2006/07, 2007/08
Coppa Uefa
1
1998/99
Campionato Europeo Under 21
2
1994, 1996
Campionato del Mondo
1
2006

PROFILO

Tutto su Fabio Cannavaro, storico difensore della SSC Napoli e della Nazionale italiana: biografia, carriera e scheda tecnica.

Fabio Cannavaro, la biografia

Fabio Cannavaro è nato a Napoli il 13 settembre 1973. È considerato uno dei più grandi difensori della propria generazione, se non uno dei migliori della storia del calcio. Nel 2006 si è aggiudicato il Pallone d'oro (quinto italiano vincitore del premio, dopo l'oriundo Omar Sivori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Roberto Baggio) ed è stato eletto FIFA World Player of the Year. Nel 2014 è entrato a far parte della Hall of Fame del calcio italiano tra i calciatori. È figlio d'arte: il padre giocò nella Scafatese nella stagione 1967-1968; anche il fratello minore Paolo Cannavaro è diventato in seguito calciatore. Fabio nasce nel rione La Loggetta, nel quartiere napoletano di Fuorigrotta. Sposato dal 1996 con Daniela, ha tre figli: Christian, Martina e Andrea. Nel 2023 acquista il Centro Paradiso, campo di allenamento del Napoli dell'era Maradona e dove si era allenato anche lo stesso Cannavaro, chiuso da diciannove anni, con l'obiettivo di riqualificarlo in una scuola calcio.

Fabio Cannavaro, la carriera

Giovanili ed esordi nel Napoli

Iniziò a tirare i primi calci al pallone nelle file dell'Italsider, nel campo Ilva di Bagnoli dove lo accompagnava il padre Pasquale, a sua volta difensore. Dopo essere stato raccattapalle allo stadio San Paolo, ammirando da vicino gli idoli Diego Armando Maradona e Ciro Ferrara, entrò nel settore giovanile del Napoli, prima come centrocampista e poi come difensore. Esordì in Serie A il 7 marzo 1993, all'età di 19 anni, nella partita persa per 4-3 a Torino contro la Juventus. Nell'annata 1993/94 il tecnico Marcello Lippi lo utilizzò più frequentemente, spesso schierandolo in coppia con il più esperto Ciro Ferrara nel ruolo di difensore centrale. La stagione successiva fu quella dell'esordio in Coppa UEFA e del primo gol in carriera, in occasione di Milan-Napoli (1-1) dell'8 gennaio 1995.

Parma

Sebbene nell'estate 1995 avesse dichiarato di voler rimanere al Napoli, venne ceduto per 13 miliardi di lire al Parma. L'operazione fu compiuta per sanare la situazione finanziaria del club partenopeo. Nella formazione ducale compose, con il portiere Buffon e l'altro centrale Thuram, una delle retroguardie più importanti del panorama calcistico dell'epoca; nella stagione 1996-97 gli emiliani chiusero il campionato alle spalle della Juventus, dopo aver seriamente insidiato i bianconeri. Durante le stagioni seguenti, i gialloblù arricchirono comunque la propria bacheca: nel 1999 vinsero infatti la Coppa Italia, la Coppa UEFA e la Supercoppa Italiana. Nel 2001, dopo la partenza dei suoi compagni di squadra verso la Juventus, ricevette la fascia di capitano. Al contempo, declinò l'offerta della Lazio. Lasciò il Parma al termine della stagione, congedandosi dai tifosi con un'altra Coppa Italia.

Inter

Congedatosi dal Parma, nell'estate 2002 Fabio Cannavaro passò all'Inter, che si assicurò le sue prestazioni per 23 milioni di euro. Al debutto in Champions League con la nuova squadra venne anche espulso, segnando poi un gol nella partita successiva. Contribuì al raggiungimento della seconda piazza in campionato. In nerazzurro ottenne il suo miglior risultato in Europa, con l'Inter che approdò alle semifinali della massima competizione continentale: a eliminarla fu il Milan, dopo due pareggi. Nel 2003/04 alcuni problemi fisici impedirono a Cannavaro di scendere in campo con continuità, ma il giocatore realizzò comunque 2 reti.

Juventus

Il 30 agosto 2004 Cannavaro fu ingaggiato dalla Juventus nell'ambito di uno scambio con il portiere Fabian Carini. Esordì con la maglia bianconera il successivo 12 settembre, scendendo in campo da titolare nella prima partita di campionato vinta per 0-3 contro il Brescia. Il 5 marzo 2005, in Roma-Juventus (1-2) valido per la 27ª giornata, realizzò così il suo primo gol con la maglia bianconera. Un mese più tardi realizzò, sempre di testa, il gol del definitivo 2-1 in Liverpool-Juventus, quarto di finale di andata della Champions League 2004/05. La rete del difensore partenopeo alimentò le speranze bianconere di vittoria per la partita di ritorno a Torino. Tuttavia, il 13 aprile seguente, la Juventus non andò oltre lo 0-0 contro gli inglesi, venendo dunque eliminata dalla manifestazione. In quella stagione, Cannavaro contribuì a riportare lo scudetto sulle maglie del club bianconero poi successivamente revocato per la vicenda Calciopoli. Aprì la stagione 2005/06, la seconda a Torino, perdendo la Supercoppa Italiana contro l'Inter. Realizzò il primo gol della nuova stagione il 21 dicembre 2005, nella partita casalinga contro il Siena, sbloccando il risultato nella vittoria per 2-0 che regalò alla Juventus il titolo simbolico di campione d'inverno. Il 22 gennaio 2006 realizzò la sua prima doppietta in carriera contro l'Empoli, partita vinta 2-1 in rimonta dalla Juventus. Contribuì alla vittoria del secondo scudetto consecutivo della Juventus, poi revocato ai bianconeri e assegnato all'Inter. Dopo lo scandalo Calciopoli nel quale fu coinvolta la Juventus, declassata d'ufficio, Cannavaro decise di lasciare i bianconeri non accettando di giocare in Serie B.

Real Madrid

Il 19 luglio 2006 Fabio Cannavaro lasciò la Juventus e fu acquistato dal Real Madrid per 7 milioni di euro. Il 27 agosto esordì con i Blancos giocando dal primo minuto la prima partita di campionato, pareggiata a reti inviolate contro il Villarreal. Il 27 novembre venne premiato con il Pallone d'oro, diventando il quinto italiano a vincere il trofeo individuale e il terzo nel ruolo di difensore. Cannavaro precedette nella scelta del giocatore dell'anno l'ex compagno di squadra Gianluigi Buffon e il francese Thierry Henry e dedicò alla città di Napoli l'assegnazione del premio. Il 18 dicembre, inoltre, ricevette anche il FIFA World Player, secondo italiano dopo Roberto Baggio, ad aggiudicarsi questo riconoscimento. Con i Blancos vinse due campionati di Primera Division consecutivi. Il 24 maggio 2009 disputò la sua ultima partita in campionato con la maglia del Real, contro il Maiorca al Bernabeu.

Ritorno alla Juventus

Il 19 maggio 2009, Cannavaro, in scadenza di contratto con il Real Madrid, ritornò alla Juventus. Il 23 agosto fece il suo secondo esordio con la maglia bianconera giocando dal primo minuto la prima partita di campionato vinta 1-0 contro il Chievo. Nonostante il confortante inizio (quattro vittorie consecutive in campionato), la stagione si rivelò molto deludente per la Juventus e per lo stesso Cannavaro. I bianconeri conclusero il campionato al settimo posto, mentre in Champions League vennero eliminati nella fase a gironi. La Juventus, retrocessa in Europa League, qui fu eliminata agli ottavi di finale dal Fulham. A fine stagione la Juventus decise di non rinnovargli il contratto, lasciandolo svincolato.

Al-Ahli

Il 2 giugno 2010 Fabio Cannavaro firmò per l'Al-Ahli, squadra di Dubai. Dopo 16 presenze e 2 gol, il 9 luglio 2011, all'età di 37 anni e a cinque anni esatti dalla vittoria della Coppa del Mondo con la nazionale italiana, annunciò il proprio ritiro dal calcio giocato a causa di alcuni problemi al ginocchio; contestualmente, e in accordo coi proprietari della società emiratina, decise di ricoprire per i successivi tre anni i ruoli di ambasciatore e consulente strategico del club. Il 14 gennaio 2012, a sei mesi dal ritiro, annunciò il proprio ritorno nel mondo del calcio per partecipare al progetto della neonata Premier League indiana, tra le file del Bengal Tuskers, tuttavia tale campionato non ebbe mai inizio.

La Nazionale

Fabio Cannavaro ha giocato per due anni con la nazionale Under-21, con la quale ha vinto due campionati d'Europa U-21 consecutivi, nel 1994 e nel 1996. Con la nazionale olimpica ha partecipato al torneo olimpico di Atlanta 1996, dove l'Italia venne eliminata al primo turno. Nel 1996 venne convocato per la prima volta in nazionale maggiore, ed esordì il 22 gennaio 1997 nella partita amichevole con l'Irlanda del Nord vinta per 2-0. Fu convocato per il Mondiale 1998 in Francia. Esordì nella manifestazione nella prima partita del torneo, pareggiata contro il Cile (2-2). L'Italia fu eliminata dalla Francia, ai quarti di finale. Due anni più tardi fu convocato per gli Europei del 2000 in Belgio e Paesi Bassi, chiusi dall'Italia al secondo posto dopo la sconfitta in finale contro la Francia per 2-1 ai supplementari. Al Mondiale 2002 in Giappone e Corea del Sud, fu costretto a saltare l'ottavo di finale contro la Corea del Sud, perso dall'Italia al golden gol, a causa di una squalifica per due ammonizioni ricevute nel corso della fase a gironi. In seguito Cannavaro ereditò la fascia di capitano e guidò la Nazionale agli Europei 2004 in Portogallo. Delle tre partite giocate dall'Italia, eliminata al primo turno per differenza reti, Cannavaro ne giocò due, in quanto saltò per squalifica la terza partita del girone, vinta inutilmente contro la Bulgaria per 2-1. Cannavaro fu inserito nella lista dei 23 convocati per il Mondiale 2006 in Germania.  Nel corso del torneo raggiunse i suoi massimi livelli di prestazione e guidò una difesa capace di subire appena due gol in sette partite. Nella finale disputata all'Olympiastadion di Berlino, il difensore partenopeo si laureò campione del mondo grazie alla vittoria dell'Italia sulla Francia ai tiri di rigore. In quell'occasione, oltre ad avere l'onore di alzare la coppa al cielo, toccò quota 100 presenze in maglia azzurra (terzo giocatore a riuscirci dopo Zoff e Maldini). Le sue ottime prestazioni per tutto l'arco del torneo gli valsero inoltre prima il Pallone d'argento Adidas, onorificenza attribuita dalla FIFA al secondo miglior giocatore della manifestazione, e qualche mese dopo il Pallone d'oro e il FIFA World Player. Fu convocato per gli Europei 2008 in Austria e Svizzera, ma il 2 giugno 2008, durante il primo allenamento in Austria, il difensore si infortunò ai legamenti della caviglia sinistra e fu costretto a saltare l'imminente manifestazione. Cannavaro rimase comunque al fianco dei suoi compagni per tutto il torneo, che per l'Italia si concluse ai quarti di finale. Cannavaro partecipò alla Confederations Cup 2009 in Sudafrica. Dopo aver saltato la gara inaugurale vinta contro gli Stati Uniti,  il difensore tornò a disposizione per le successive due partite, perse rispettivamente contro Egitto e Brasile, che condannarono l'Italia all'eliminazione al primo turno. Il 12 agosto 2009, nell'amichevole contro la Svizzera (0-0), Cannavaro stabilì a quota 127 partite il record di presenze con la maglia della nazionale azzurra, superando Paolo Maldini, fermo a 126. L'anno seguente venne convocato per i Mondiali 2010 in Sudafrica. L'Italia campione in carica venne eliminata al primo turno. Contro la Slovacchia, il difensore partenopeo giocò la sua ultima partita con la maglia azzurra e fissò l'allora record di presenze a 136. Tale primato sarà poi superato da Gianluigi Buffon nel 2013. Segnò, inoltre, due reti in Nazionale.

Dopo il ritiro

Tra il 2012 e il 2013 Fabio Cannavaro consegue la qualifica da allenatore e da direttore sportivo a Coverciano. L'8 luglio 2013 viene nominato vice-allenatore del nuovo tecnico Cosmin Olăroiu all'Al-Ahli. A fine stagione, la squadra vincerà il campionato. Al termine della stagione lascia il suo incarico di vice allenatore del club. Il 5 novembre 2014 diventa allenatore del Guangzhou Evergrande. Il 4 giugno 2015, con la squadra al primo posto in campionato e ai quarti di AFC Champions, viene esonerato e sostituito da Luiz Felipe Scolari. Il 26 ottobre dello stesso anno viene ingaggiato dai sauditi dell'Al-Nassr, fresco campione in carica, con cui firma un contratto di otto mesi fino a fine stagione. Il 12 febbraio 2016 viene esonerato. Il 9 giugno seguente viene nominato come nuovo allenatore del Tianjin Quanjian, club militante nella seconda divisione cinese. A fine stagione, la squadra centra la prima storica promozione in Chinese Super League, coronando un'incredibile rimonta iniziata proprio con l'arrivo del tecnico italiano (al momento del suo ingaggio, la squadra era dodicesima in classifica con soli 16 punti raccolti). L'anno seguente termina il campionato al terzo posto, qualificandosi alla Champions League asiatica. Il 6 novembre 2017 si dimette con la risoluzione consensuale. Il 9 novembre successivo, ritorna alla guida del Guangzhou Evergrande. A febbraio vince la Supercoppa di Cina 2018 contro lo Shanghai Shenhua. Il 1º dicembre 2019 vince il suo primo campionato cinese alla guida del Guangzhou Evergrande. Il 12 novembre 2020 perde la finale di campionato contro lo Jiangsu Suning. La stagione successiva termina la prima fase al secondo posto, ma nel settembre 2021, anche in virtù dei problemi economici della proprietà del club, risolve consensualmente il contratto con la società. Il 7 marzo 2019 viene nominato commissario tecnico ad interim della Cina fino alle qualificazioni per il Mondiale 2022, mantenendo il suo ruolo al Guangzhou Evergrande. Sostituisce Marcello Lippi, dimessosi dall'incarico qualche mese prima e nominato direttore tecnico della nazionale. Esordisce nell'amichevole persa per 1-0 contro la Thailandia. Il 28 aprile annuncia a sua volta le dimissioni, chiudendo la sua esperienza con due sconfitte. Il 21 settembre 2022 viene nominato nuovo tecnico del Benevento, in Serie B, in sostituzione dell'esonerato Fabio Caserta, assumendo la guida della squadra che si trova a metà classifica, con 7 punti. Il 23 ottobre, dopo 2 pareggi e 2 sconfitte nelle prime 4 partite, presenta le dimissioni, che vengono respinte dal club. La prima vittoria arriva alla settima partita dopo altri 2 pareggi, il 12 novembre contro la SPAL (1-2)- Il 4 febbraio 2023, subito dopo la sconfitta casalinga contro il Venezia per 2-1 e con la squadra al penultimo posto in classifica con 23 punti, viene esonerato insieme al direttore sportivo Pasquale Foggia, avendo raccolto 16 punti in 17 partite.

Altri trofei

Da calciatore

  • Supercoppa di Spagna: 1 (2008)
  • Miglior giocatore del campionato europeo Under-21: 1 (1996)
  • Pallone d'oro (2006)
  • FIFA World Player (2006)
  • Da allenatore

  • China League One: 1 (2016)

  • Supercoppa di Cina: 1 (2018)

  • Campionato cinese: 1 (2019)
  • CARRIERA CLUB

    StagioneSquadra
    Campionato
    CompPresReti
    Coppe Nazionali
    CompPresReti
    Coppe Continentali
    CompPresReti
    Altre Coppe
    CompPresReti
    Totali
    PresReti
    1992/93NapoliA20CI20
    1993/94NapoliA270CI20290
    1994/95NapoliA291CI40CU30361
    1995/96ParmaA291CdC60SI10361
    1996/97ParmaA270CI10CU20300
    1997/98ParmaA310CI60UCL70440
    1998/99ParmaA301CI70CU80451
    1999/00ParmaA322CI30UCL+CU91SI10453
    2000/01ParmaA330CI70CU60460
    2001/02ParmaA310CI50UCL+CU90450
    2002/03InterA280UCL121401
    2003/04InterA222CI30UCL90342
    2004/05JuventusA382UCL91473
    2005/06JuventusA364CI20UCL90SI10484
    2006/07Real MadridPD320CR10UCL60390
    2007/08Real MadridPD330CR10UCL60SS21421
    2008/09Real MadridPD290CR10UCL70370
    2009/10JuventusA270CI10UCL+UEL50330
    2010/11Al-AhliAL162162
    Redazione