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europei 2021

Di Gennaro: “Politano non convocato? Per lui grande annata, ma a destra c’erano numerose opzioni”

Matteo Politano (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Tra otto giorni avranno inizio i Campionati Europei di calcio del 2021 (denominati convenzionalmente Euro 2020, ndr), che verranno aperti proprio dall’Italia a Roma, nella sfida dell’11 giugno contro la Turchia. Mancini e i suoi si stanno...

Mattia Fele

Tra otto giorni avranno inizio i Campionati Europei di calcio del 2021 (denominati convenzionalmente Euro 2020, ndr), che verranno aperti proprio dall’Italia a Roma, nella sfida dell’11 giugno contro la Turchia. Mancini e i suoi si stanno preparando al grande evento con grande minuzia ed attenzione, e provengono da un filotto di vittorie importanti nelle Qualificazioni ai Mondiali in Qatar (2022) e nella Nations League. C’è stato però un intoppo (l’ennesimo per questo giocatore): Stefano Sensi si è fermato in allenamento quest’oggi. Le sue condizioni sono da valutare. Nel frattempo ancora si discute su quanto siano state giuste o meno le convocazioni di Roberto Mancini, nella fattispecie la convocazione mancata di Matteo Politano, ala destra del Napoli.

Di Gennaro: "Politano? C'è un motivo dietro la sua mancata convocazione"

 Matteo Politano (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

L'ex centrocampista Antonio Di Gennaro è intervenuto ai microfoni di TMW Radio:

"Bernardeschi, a detta del c.t., ha giocato bene nel suo ruolo ma pure come finto nove. La mossa tattica fu a Genova contro l'Ucraina con Chiesa-Berna-Insigne: quel giorno iniziò il percorso tattico di questa nazionale, col doppio play e il recupero palla immediato. Certo, se si va a vedere l'annata di Politano col Napoli è andata alla grande, ma a destra ci sono numerose opzioni. L'intelaiatura era quella. Dietro Toloi ti garantisce il doppio ruolo centrale/terzino meglio di Mancini, e poi c'è Sensi: per lui come Verratti, anche se infortunati, giusto aspettare. Mi auguravo poi la sorpresa Raspadori, oltre all'incoscienza gioca diversamente nel ruolo rispetto a Immobile e Belotti: dialoga coi centrocampisti e lega il gioco, proprio le idee di Mancini".