Amin Younes, ex esterno azzurro attualmente all'Eintracht Francoforte, ha concesso un'intervista al quotidiano tedesco Faz per parlare della sua stagione e delle sue condizioni fisiche che lo hanno costretto a rivolgersi ad alcuni specialisti in Belgio. Il calciatore ha fatto riferimento anche alla sue esperienza a Napoli.
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Younes: “Ho la pubalgia, probabilmente dovuta allo stress. A Napoli non giocavo tanto”
/www.calcionapoli1926.it/assets/uploads/202103/gettyimages-1296030017.jpg "LEVERKUSEN, GERMANY - JANUARY 12: Amin Younes of Eintracht Frankfurt celebrates after scoring their team's first goal during the DFB Cup second round match between Bayer 04 Leverkusen and Eintracht Frankfurt at BayArena on January 12, 2021 in Leverkusen, Germany. Sporting stadiums around Germany remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Christof Koepsel/Getty Images)")
LEVERKUSEN, GERMANY - JANUARY 12: Amin Younes of Eintracht Frankfurt celebrates after scoring their team's first goal during the DFB Cup second round match between Bayer 04 Leverkusen and Eintracht Frankfurt at BayArena on January 12, 2021 in Leverkusen, Germany. Sporting stadiums around Germany remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Christof Koepsel/Getty Images)
Amin Younes, ex esterno azzurro attualmente all’Eintracht Francoforte, ha concesso un’intervista al quotidiano tedesco Faz per parlare della sua stagione e delle sue condizioni fisiche che lo hanno costretto a rivolgersi ad alcuni...
Le parole di Younes
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Younes, ai microfoni di Faz, ha spiegato i motivi del suo infortunio:
"Ho una piccola infiammazione all'osso pubico, nella zona degli adduttori. Probabilmente è una reazione da stress. Non avevo giocato molto a Napoli e questa stagione è stata dispendiosa, ma finora è andata abbastanza bene. Il contatto con la clinica belga lo avevo già dai tempi di Napoli e il fatto che io rimanga in Belgio per qualche giorno è positivo, perché l'attenzione è tutta su di me: mi alleno due volte al giorno e ricevo ulteriori cure. A Francoforte lo staff medico deve invece curare 20 professionisti, è molto impegnato".
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