Usain Bolt dà l'addio al calcio: «Bello finché è durato»

ROMA - E' stato intenso ma breve. E' già finita la carriera da calciatore di Usain Bolt che ha annunciato ufficialmente il suo addio al calcio giocato, dopo aver sostenuto diversi allenamenti e provini in giro per il mondo fino alla doppietta in amichevole con i Central Coast Mariners, non sufficiente per strappare il contratto con il club australiano. Il 32enne giamaicano lo scorso anno aveva deciso di cimentarsi nel calcio dopo avere scritto la storia dell’atletica con otto ori olimpici nello sprint. Piede non educatissimo, grinta da vendere e velocità (ovviamente) come nessun altro, Bolt ha fatto di tutto per imporsi passando dallo Stromsgodset all’Australia. I risultati, ahimè, non sono stati gli stessi dell'atletica. «È stata una bella esperienza. Mi sono davvero divertito a fare parte di una squadra, così differente dall’atletica. Non voglio dire di non averci creduto, ma credo che non l’abbiamo fatto nel modo in cui avremmo dovuto. Impari la lezione, vivi e impari», ha detto Bolt all'agenzia Reuters. «La vita sportiva è finita, mi sto indirizzando su altre attività professionali. Ho molti progetti in corso, diventerò un uomo d’affari», ha concluso il velocista giamaicano e, da oggi, ex calciatore. Corriere dello Sport.