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Toronto, Insigne: “Dura lasciare Napoli, ma la mia non è stata una scelta economica”

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Lorenzo Insigne si presenta ai suoi nuovi tifosi

Giovanni Ibello

Lorenzo Insigne, ex capitano del Napoli e nuovo attaccante del Toronto, si è presentato ai suoi nuovi tifosi. L'ex 24 è intervenuto in conferenza stampa rilasciando alcune dichiarazioni riprese da CalcioNapoli1926.it:

Così Lorenzo Insigne in conferenza stampa a Toronto

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"Questa è una nuova avventura, per me e per la mia famiglia. È la prima volta che lasciamo Napoli. Non vedevo l'ora di venire qui e di conoscere sia il mister che i compagni. Ho visto la partita allo stadio e mi è piaciuto. Ora però voglio giocare, voglio mettermi a disposizione del tecnico".

Sulla città di Toronto

"Ci ha fatto una grande impressione, parlo a nome mio e della mia famiglia. La qualità della vita è alta,  si vede. Certo - prosegue - è stata dura lasciare Napoli. Qui comunque i miei figli possono avere un grande futuro".

Perché proprio il Toronto?

"Mi ha fatto un'ottima impressione, sia il presidente che il club. Molti pensano che sia stata una scelta economica ma non è così... è stata una scelta voluta anche per i miei figli e per mia moglie. Il presidente vuole vincere la Champions". 

Su Bradley

"Ci ho parlato spesso perché parla italiano, è sempre stato a disposizione dal giorno in cui ho firmato per il mio nuovo club. Mi può aiutare tanto proprio perché parla la mia stessa lingua".

Sulla pressione della nuova esperienza

"Ho giocato 10 anni con il Napoli e ho vinto l'Europeo con l'Italia. Sono abituato alle pressioni. Ora il campo parlerà per me".

Sul Toronto

"Seguo la squadra da quando ho firmato il contratto, mi hanno fatto una buonissima impressione. Ci sono giocatori importanti come Bradley e Osorio. Sono felice di aver accettato questa sfida, mi sono sentito a casa quando mi hanno portato al Caffè Diplomatico. Sembrava di stare a Napoli... Voglio scendere in campo e far sì cha la gente mi ami, sono un attaccante e devo fare gol. Spesso ho litigato con mio padre perché mi diceva che dovevo segnare di più. Voglio segnare, ma voglio anche giocare con la squadra, mettermi a disposizione delle esigenze dei miei compagni".

Se ho avuto altre offerte oltre al Toronto?

"Non ho avuto offerte concrete, ma potevo contunuare a giocare in Europa. Ho 31 anni, non sono vecchio. Ho dato tanto per il Napoli e ho perso trofei che fanno ancora male. Ma volevo una nuova sfida. Anche qui è vero calcio e voglio fare di tutto per vincere un trofeo importante con il Toronto. Ora devo ripagare la fiducia in campo".