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Bayern, il presidente: “Il club non ha partecipato alla nascita della Superlega”

WOLFSBURG, GERMANY - APRIL 17: Karl Heinz Rummenigge (L), Chairman of Executive Board of FC Bayern Munchen AG is seen wearing a facemask during the Bundesliga match between VfL Wolfsburg and FC Bayern Muenchen at Volkswagen Arena on April 17, 2021 in Wolfsburg, Germany. Sporting stadiums around Germany remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Martin Rose/Getty Images)

La questione Superlega continua a lasciare strascichi, il mondo del calcio è completamente diviso in due parti separate. Se da un lato ci sono i sostenitori di questo progetto, dall’altro ben evidente è l’opposizione di alcuni...

Edoardo Riccio

La questione Superlega continua a lasciare strascichi, il mondo del calcio è completamente diviso in due parti separate. Se da un lato ci sono i sostenitori di questo progetto, dall'altro ben evidente è l'opposizione di alcuni esponenti calcistici. Karl-Heinz Rummenigge, patron del Bayern Monaco, ha dichiarato la sua intenzione di non voler partecipare a questo nuovo campionato.

Rummenigge: "Non credo che la Superlega risolverà i problemi finanziari"

 (Getty Images)

Di seguito le dichiarazioni di Rummenigge, presidente del Bayern Monaco:

"Il Bayern non ha partecipato alla pianificazione della Superlega. Siamo convinti che l'attuale situazione nel calcio garantisca una base seria per il futuro. Il Bayern accoglie con favore le riforme della Champions League perché crediamo che siano il passo giusto per lo sviluppo del calcio europeo. Il turno preliminare modificato contribuirà ad aumentare la tensione e l'emotività nella competizione. 

Non credo che la Superlega risolverà i problemi finanziari dei club europei causati dal Covid. Piuttosto, tutti i club in Europa dovrebbero lavorare in modo solidale per garantire che la struttura dei costi, in particolare gli stipendi dei giocatori e gli onorari per i consulenti, siano adeguati alle entrate per rendere il calcio europeo più razionale".