Slovacchia, Calzona: “Non è stato facile lasciare Napoli. Su Hamsik e Lobotka…”

Francesco Calzona, dopo aver lasciato lo staff tecnico del Napoli, è ufficialmente diventato il nuovo Ct della Slovacchia. Il tecnico si è presentato in conferenza e si è soffermato anche sul suo passato.

Slovacchia, Calzona si presenta

Le parole di Calzona:

"Penso che questo Paese abbia il potenziale per essere attivo nel grande calcio. Sono molto motivato. È una posizione importante per me. Voglio fare cose buone e i cambiamenti di cui abbiamo bisogno. Non è stato facile lasciare il posto di assistente a Napoli, lì ho avuto ottimi rapporti, ma ho subito deciso che volevo essere l'allenatore della Slovacchia".

Sull'essere un allenatore straniero

"So che questo non è un momento felice per il calcio slovacco, ma voglio migliorare la situazione della nazionale, coinvolgere i giocatori in modo che si rendano conto di rappresentare il proprio Paese. Sarò duro e richiederò disciplina e buon comportamento. Voglio che i giocatori non pensino ai loro club durante le partite, ma si concentrino sulla nazionale. La cooperazione sarà fondamentale, non voglio comportarmi come un generale in guerra. Sottolineerò la responsabilità e la disciplina dei giocatori".

Su Hamsik

"Io e Marek, in tre anni di lavoro insieme, abbiamo costruito un rapporto bellissimo al Napoli. Lo rispetto come persona e sono contento che mi abbia consigliato. Tuttavia è stata la Federazione a scegliermi, non Hamsik. Lui mi ha solo raccomandato. Ho già provato a convincerlo a tornare in nazionale, ma ha detto di no".

Su Napoli e Lobotka

"Ho già molti nemici lì... Ma no, scherzo (ride ndr). Mi volevano ancora al Napoli, poi pian piano l'hanno accettato e ora i rapporti stanno tornando alla normalità. Lobotka è un grande calciatore e una grande persona. Non parla molto, come Hamsik. E a me piacciono i leader tranquilli come loro. Lo scorso anno ha fatto benissimo in Serie A e credo che non abbia ancora mostrato tutto il suo potenziale. Sar il nostro pilastro".