ROMA - Si è decisa ai calci di rigore la finale del campionato Catarinense tra la Chapecoense e l'Avai non senza qualche polemica. Al momento dei tiri dal dischetto uno calciato dalla Chape è stato esaminato al Var per verificare se avesse superato o meno la linea di porta e, sebbene sembrasse che il pallone fosse completamente entrato, il gol è stato annullato e la vittoria è andata all'Avai. Pochi minuti dopo la conclusione dell'incontro il presidente della Chapecoense, Plinio David de Nes Filho, ha chiesto la cancellazione del match: «In primo luogo, vogliamo chiarire che non riconosciamo questo risultato, ci sentiamo in diritto a causa dell'errore improprio dell'arbitro (Braulio da Silva Machado, ndr) che deve essere punito e rimosso dal calcio brasiliano per sei mesi o un anno», ha detto alla radio Conda. Anche il presidente della Federazione Catarinense, Rubens Angelotti, ha commentato l'episodio: «Esiste la possibilità di un ricorso, se vogliono, possono. La Corte poi giudicherà se sarà appropriato».
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Scandalo Var: la Chapecoense fuori ai rigori per un gol non dato
ROMA – Si è decisa ai calci di rigore la finale del campionato Catarinense tra la Chapecoense e l'Avai non senza qualche polemica. Al momento dei tiri dal dischetto uno calciato dalla Chape è stato esaminato al Var per...
Em SC, Avaí venceu o campeonato pelo VAR. A bola entrou. VAR disse que não. pic.twitter.com/4cOr2oyeeS
— DiogoGustavo ™ (@aziadaChape) 21 aprile 2019 Corriere dello Sport.
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