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Rakitic fa piangere il Real Madrid: altro Clasico al Barcellona

Rakitic fa piangere il Real Madrid: altro Clasico al Barcellona

MADRID (SPAGNA) – Game over. A tre giorni dall’eliminazione dalle semifinali di Coppa del Re per mano del Barcellona, il Real Madrid si deve arrendere nuovamente di fronte agli eterni rivali pure nello scontro diretto di campionato,...

Redazione

MADRID (SPAGNA) - Game over. A tre giorni dall’eliminazione dalle semifinali di Coppa del Re per mano del Barcellona, il Real Madrid si deve arrendere nuovamente di fronte agli eterni rivali pure nello scontro diretto di campionato, trovandosi, di fatto, estromesso anche dalla corsa scudetto. Decide la sfida una rete solitaria di Rakitic, sufficiente comunque per i catalani, palesemente superiori per ampi tratti della gara, per avere la meglio sui Campioni d’Europa. I blancos, così, ora si ritrovano a 12 punti dalla vetta e rimangono con l’unico sogno Champions League. Fondamentale passo avanti verso la 26ª Liga, invece, per i catalani, ancora pienamente in corsa per il possibile terzo triplete.

NOVITÀ - Metabolizzata la dolorosa eliminazione dal trofeo dedicato a Sua Maestà, Santiago Solari si ripresenta davanti agli eterni rivali con la grande novità Gareth Bale, riproposto finalmente dall’inizio al posto del diligente Lucas Vazquez. Niente da fare, invece, per Marcelo, costretto a contemplare nuovamente dalla panchina le giocate dell’erede designato Reguilon, che si riconfermerà uno dei più positivi tra i blancos. Per il resto è il solito Real, che rilancia il titolarissimo Courtois al posto del portiere di Coppa del Re Keylor Navas e scommette forte su Vinicius e Benzema. Sulla carta un unico cambio, nei fatti una vera e propria rivoluzione copernicana nell’undici di partenza di Valverde l’inserimento di Arthur a scapito di Nelson Semedo, che per un effetto domino viene sostituito nel ruolo di terzino destro da Sergi Roberto, che mercoledì scorso aveva giostrato sulla mediana.

DOMINIO BLAUGRANA - La riapparizione dal primo minuto di Arthur garantisce al Barça, terribilmente in difficoltà nell’intero primo tempo di coppa, il dominio totale del gioco e una costante presenza nella metà campo rivale. L’intuizione di Solari di accentrare Bale, invece, regala l’intera corsia destra dei blancos a Jordi Alba e a uno stranamente goffo Dembelé, che doppiano costantemente il malcapitato Carvajal. Solo qualche tiro dalla lunga distanza per i campioni d’Europa, che non impensieriscono per nulla Ter Stegen, nella prima frazione. Decisamente più pericoloso il Barça, che dopo essersi divorato un gol con Messi, che a tu per tu con Courtois, fallisce incredibilmente il pallonetto, passa al 26’ grazie a Rakitic, che dopo un triangolo con Sergi Roberto, insacca con un tocco morbido. 3º gol in Liga per il croato. Al 40’, il portiere belga si rifà alla grande negando il raddoppio a Luis Suarez, che spara dal limite. Fiacca la ribattuta di Messi, che nell’ultima giocata della frazione si piglia una manata in faccia da Sergio Ramos. E sono scintille tra i due.

RESA REAL - La ripresa si apre con un errore inverosimile di Benzema, che fallisce il piattone ravvicinato. Il gol sarebbe stato annullato per un solare fuorigioco, ma l’errore è da oggi le comiche. Cambio di fronte e ci vuole un intervento alla disperata di Varane per evitare il raddoppio di Suarez. Solari lancia Fede Valverde e Asensio per i deludenti Kroos e Bale e, poco dopo, Vinicius spara forte da centro area, ma trova il corpo di Lenglet. A metà frazione, al termine di una giocata interminabile, Dembelé fallisce di un nulla il diagonale. Arturo Vidal rileva l’esausto Arthur tra i blaugrana, mentre Solari si gioca la carta della disperazione Isco, per Casemiro, ma i blancos continuano a faticare terribilmente ad avvicinarsi alla porta blaugrana, specie per merito di un Piqué in versione sontuosa, che risolve in partenza la stragrande maggioranza dei problemi. La gara si chiude con un tiro a giro di Messi che sfiora l’incrocio. È, comunque, nuova vittoria per il Barça, che ricaccia il Real a 12 punti di distanza.

@andydepauli Corriere dello Sport.