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Blocco degli stipendi ai non vaccinati, la Premier League valuta un provvedimento

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La Premier League valuta il blocco degli stipendi ai giocatori non vaccinati in seguito alla diffusione della nuova variante del COVID

Luigi Orti

La diffusione della nuova variante Omicron sta mettendo in seria difficoltà tutta l'Inghilterra. La Premier League è intenzionata a prendere dei provvedimenti per poter continuare lo svolgimento del campionato.

Modello Bayern Monaco, la Premier League cerca di limitare i rinvii

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Il numero di giocatori in isolamento in tutte e quattro le divisioni è aumentato rapidamente in seguito alle nuove regolamentazioni relative alla nuova variante Omicron. Per questo molti club inglesi si sono ritrovati con le squadre dimezzate e la Premier stessa si è vista costretta a rinviare quattro partite in cinque giorni nel corso di questa settimana.

Proprio per questo i club inglesi, ispirandosi al Bayern Monaco che si era rifiutato di pagare cinque giocatori per ogni partita e allenamento saltato dopo essere entrati in contatto con persone positive al Covid 19, stanno cercando di capire se ci potrebbe essere la possibilità di sospende gli stipendi dei giocatori che sono costretti a fermarsi a causa del Covid in quanto non vaccinati.

Dal lato giocatori cresce la pressione proprio su coloro che non sono ancora vaccinati, i quali si preparano ad una eventuale battaglia legale attraverso l'Associazione dei Calciatori Professionisti, la quale si opporrà a qualsiasi azione da parte della Premier.

In Premier League, solo 3 club, Leeds, Brentford e Wolverhampton, sono ufficialmente immunizzati. Secondo i dati di Ottobre, solo il 68% dei giocatori risulta completamente vaccinato.