MADRID (SPAGNA) - Alla vigilia del debutto sulla panchina del Real Madrid, in coincidenza con la prima uscita di International Champions Cup, dove se la vedrà con il Manchester United di José Morinho, Julen Lopetegui è tornato inevitabilmente a parlare dell’addio di Cristiano Ronaldo, oltre che di Gareth Bale, che nei piani dovrebbe essere promosso a nuovo leader tecnico e carismatico dei blancos. «Cristiano è uno dei giocatori più importanti della storia del club. Ha espresso la volontà di andarsene e la società gli è venuta incontro riconoscendogli la straordinaria eredità che ha lasciato». Lacuna che nel piano dell’ex ct della Spagna, sarà colmata da un Bale che, per forza di cose, sarà maggiormente responsabilizzato. «Sono convinto che Gareth vivrà un’ottima stagione. È un giocatore fantastico e quest’anno vedremo la sua miglior versione».
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Lopetegui: «Sarà una sfida appassionante reinventare il Real Madrid senza Cristiano»
MADRID (SPAGNA) – Alla vigilia del debutto sulla panchina del Real Madrid, in coincidenza con la prima uscita di International Champions Cup, dove se la vedrà con il Manchester United di José Morinho, Julen Lopetegui è...
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LA SFIDA - L’erede di Zidane, non se la può cavare con appena due battute e viene costretto a ritornare sulla questione, finendo per ammettere che non sapeva dell’imminente addio di CR7 al momento della firma con la Casa Blanca. «Quando ho dato il sì al Real, Cristiano apparteneva ancora al club, ma dopo pochi giorni ha manifestato l’intenzione di andarsene», la rivelazione dell’ex selezionatore, che poi rilancia. «Sarà una sfida appassionante reinventare il Real senza Cristiano, mantenerlo competitivo e mirare nuovamente a tutti i titoli». Sulla questione di un confronto con il ragazzo di Madeira per convincerlo a rimanere, invece, Lopetegui preferisce glissare. «A questo punto non ha più senso parlarne. Sappiamo tutti com’è finita. Non c’è alcun dubbio, comunque, che avrei firmato per il Real anche se avessi saputo prima della partenza di Ronaldo».
I RINFORZI - Nonostante la perdita di un giocatore capace di assicurare una media di 50 reti l’anno nel corso delle 9 stagioni trascorse a Madrid, il tecnico dà mostra di ritenere la sua rosa già più che competitiva. «I nostri rinforzi saranno Sergio Ramos, Varane, Modric, Kovacic e gli altri reduci dal Mondiale. Siamo entusiasti del gruppo che abbiamo a disposizione. Se non arriva nessuno e nessuno se ne va sarò un allenatore felice». Sentenza finale che equivale a una porta sbattuta in faccia ai vari Courtois, Hazard, Lewandowski e Cavani, che i media iberici insistono a indicare come obiettivi di mercato dei blancos.
@andydepauli Corriere dello Sport.
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