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Higuain: «Felice al Chelsea, Sarri sa farmi rendere al meglio»

Higuain: «Felice al Chelsea, Sarri sa farmi rendere al meglio»

LONDRA – “Sarri è l’allenatore che ha tirato fuori il meglio di me”. Parola di Gonzalo Higuain che dopo due partite di Premier League è già convinto di aver fatto la scelta giusta. La prima doppietta...

Redazione

LONDRA - "Sarri è l'allenatore che ha tirato fuori il meglio di me". Parola di Gonzalo Higuain che dopo due partite di Premier League è già convinto di aver fatto la scelta giusta. La prima doppietta inglese, nel 5-0 all'Huddersfield, è un segnale positivo per il Pipita che si prepara al big match di domenica contro il Manchester City.

IL FASCINO DELLA PREMIER - "Rispetto al campionato italiano" ha detto l'argentino al London Evening Standard, "in Premier League i difensori ti entrano più decisi, soprattutto quando ricevi palla sui piedi. E' una grande differenza, ma il calcio inglese mi ha fatto una grande impressione: credo di poter solo migliorare". La Premier League, ha aggiunto, "è un campionato affascinante. Qui giocano con grande dinamismo, gli stadi sono pieni, c'è una grande atmosfera ma fuori dal campo non ti devi preoccupare di tante cose, puoi vivere come una persona normale".

HIGUAIN IN ITALIA E AL CHELSEA - Ritrovare Sarri vuol dire riprendere il filo interrotto dopo la stagione dei record, con 36 gol segnati in Serie A in 35 partite che gli hanno permesso di superare il record di Nordahl nei campionati a girone unico, che resisteva dal 1949-50. E soprattutto dimenticare il suo peggior avvio di stagione in Italia, con appena 8 reti in 20 partite in tutte le competizioni con la maglia del Milan. Nella prima parte di campionato, in rossonero ha segnato un gol ogni 216′: mai era andato così male al momento della sosta. Nei 155 minuti di presenza al Chelsea in Premier League, ha segnato con gli unici due tiri in porta (sui tre complessivi): uno dall'interno dell'area, l'altro da fuori, un gran destro a giro. Ha distribuito 48 passaggi sui 66 tentati, 38.3 in media ogni 90 minuti. Ha provato ad aprire il gioco quasi indifferentemente il gioco a destra (33.3%) e a sinistra (31.8), ha cercato maggiormente il tocco indietro che l'appoggio in avanti (13.6%).

SULLA STRADA GIUSTA - Son tornati entusiasmo e convinzione perché Sarri, ha aggiunto, "sa come lavorare con me, soprattutto dal lato emotivo. Sono felice di lavorare ancora con lui in questa grande squadra, che ha un splendida storia, e con dei compagni fantastici. Credo che siamo sulla strada giusta per raggiungere i nostri obiettivi". Corriere dello Sport.