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Manchester City campione, Guardiola ringrazia Ancelotti: “Ammiro Carlo, che squadra al Napoli”

LIVERPOOL, ENGLAND - MARCH 20: Pep Guardiola, Manager of Manchester City celebrates after The Emirates FA Cup Quarter Final match between Everton v Manchester City at Goodison Park on March 20, 2021 in Liverpool, England. Sporting stadiums around the UK remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors.  (Photo by Peter Powell - Pool/Getty Images)

Dopo l’ennesima vittoria del campionato inglese, l’allenatore spagnolo del Manchester City, Pep Guardiola, ha festeggiato ringraziando anche i suoi colleghi. Due su tutti Jurgen Klopp e Carlo Ancelotti, allenatori delle due controparti...

Francesco Melluccio

Dopo l'ennesima vittoria del campionato inglese, l'allenatore spagnolo del ManchesterCity, PepGuardiola, ha festeggiato ringraziando anche i suoi colleghi. Due su tutti JurgenKloppe Carlo Ancelotti, allenatori delle due controparti della Merseyside, il Liverpool e l'Everton.

LE PAROLE DI PEP GUARDIOLA SU ANCELOTTI

Il tecnico aveva già mostrato in passato la propria ammirazione verso l'ex tecnico del Napoli, dimostrata qualche tempo fa: "Non so da quanti anni stia allenando, ma ha sempre guidato i migliori club del mondo. Real, Milan, Bayern, Chelsea, PSG, Juventus, Napoli e ora Everton. È stato ovunque e ha vinto sempre. Si prese cura di me all'inizio, quando visitai Milanello. Fu molto gentile, mi fece assistere a qualche seduta. Parlammo della vita e del calcio, è una persona che si prende cura degli altri. Lo ammiro molto".

Oggi lo ha ringraziato così: "Vorrei dire grazie mille, lo apprezzo molto da Jurgen e Carlo. Non ho ancora potuto rispondere ai messaggi, ma lo farò oggi. Li apprezzo e li ammiro. Questo titolo è importante ma facciamo un quadro generale. Nell'ultimo decennio il City ha vinto cinque titoli e negli ultimi quattro anni ne ha vinti tre. È incredibile. Sono molto orgoglioso di sostenere l'etica del lavoro. Non me lo sarei mai aspettato quando sono arrivato perché so come cambia questo Paese ma noi ci siamo sempre stati".