Tutti noi probabilmente in tempi non sospetti abbiamo sottostimato questo virus, chi più, chi meno, nonostante ci fossero evidenze importanti provenienti da altre parti del mondo. Così ha fatto l'Italia dopo l'esperienza cinese, così l'Europa dopo l'esperienza italiana. E così anche il calcio ha partecipato alla baraonda. La Champions League, in particolare la prima sezione degli ottavi di finale di ritorno, ha creato più danni che benefici. In Italia il caos si è scatenato dopo Atalanta-Valencia, giocata a San Siro, con una Bergamo già in ginocchio. All'estero, invece, ed in questo caso in Premier League, dove i tifosi ancora potevano entrare allo stadio fino addirittura a metà marzo (un azzardo? sì), la partita che ha provocato più problemi è stato il simbolico derby di Manchester.
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Coronavirus, caos in Premier League: sotto accusa il derby di Manchester dell’8 marzo
Tutti noi probabilmente in tempi non sospetti abbiamo sottostimato questo virus, chi più, chi meno, nonostante ci fossero evidenze importanti provenienti da altre parti del mondo. Così ha fatto l’Italia dopo l’esperienza cinese,...
Coronavirus, caos in Premier League: sotto accusa il derby di Manchester
Il Guardian riporta uno studio, condotto dalla Edge Health, per il quale il derby Manchester United-Manchester City dello scorso 8 marzo sarebbe stato la causa di almeno trentasette decessi correlati a Covid-19. Una situazione infelice se fosse confermata, considerando che si trattava di un momento in cui già in altre parti di Europa il virus si stava espandendo con forza ed aggressività. In effetti il derby di Manchester fu una delle ultime gare importanti disputate prima del lockdown - che il primo ministro Johnson non voleva inizialmente - ma la linea governativa adottata riguardo alla chiusura degli stadi si è rivelata tardiva ed inconcludente, e soprattutto ha messo a rischio centinaia di migliaia di persone.
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