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I centravanti sono i più esposti al contagio: la rivelazione di uno studio danese

Haaland (Photo by Lars Baron/Bongarts/Getty Images)

Le preoccupazioni riguardo al possibile contagio da Coronavirus nel calcio sono ancora tante. Il protocollo varato in unione di intenti tra Governo, Cts e organi calcistici nazionali è stato molto discusso, e ancora ci sono molti nodi da...

Mattia Fele

Le preoccupazioni riguardo al possibile contagio da Coronavirus nel calcio sono ancora tante. Il protocollo varato in unione di intenti tra Governo,Cts e organi calcistici nazionali è stato molto discusso, e ancora ci sono molti nodi da sciogliere riguardo ai ritiri e alle date di inizio. Molti presidenti sono contrari a ricominciare già il 14 giugno, data considerata ancora troppo vicina. I calciatori stessi sono preoccupati che queste misure di sicurezza non potranno bastare, essendo il calcio uno sport di puro contatto fisico. A venir loro incontro uno studio danese, che rivela che il centravanti è il giocatore che per ruolo sarebbe più esposto al contagio, a causa del numero di momenti durante una gara in cui si trova a contatto con altri calciatori. Ad ogni modo, precisa lo studio, riprendere non dovrebbe essere troppo rischioso, poiché l'esposizione al contatto è inferiore al tetto dei 15 minuti ufficiali.

I centravanti sono i più esposti al contagio: la rivelazione di uno studio danese

Haaland (Photo by Lars Baron/Bongarts/Getty Images)

Secondo uno studio dell’università di Aarhus, Danimarca, che ha analizzato 14 partite della Super League, i centravanti sono i giocatori più a rischio contagio. Questo è dovuto alla maggiore quantità di momenti di contatto con altri calciatori, che per il ruolo del centravanti sono parecchie. Mediamente ogni giocatore resta a distanza ravvicinata con un altro per circa 90 secondi per partita. Gli attaccanti superano di molto questa media però: sono infatti esposti per ben due minuti e mezzo totali, mentre i portieri - ovviamente - hanno il tasso minore. A livello ufficiale il tempo di esposizione considerato rischioso è di 15 minuti, quindi si tratta comunque di un tempo relativamente inferiore e si può dire "sicuro". Proprio per questo molte Federazioni nazionali sono già pronte a riprendere il campionato, e la Bundesliga stessa ha ripreso con un goal proprio del centravanti del momento, il norvegese Haaland.

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