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Il calcio inglese “spegne i social” per lottare contro le discriminazioni: l’iniziativa

Premier League (Photo by Getty Images)

Il calcio inglese si unisce nella lotta al razzismo. Dalla Premier League agli arbitri, passando per il calcio femminile, club e Federazioni prenderanno parte a un boicottaggio dei social media che prenderà il via venerdì 30 aprile e si...

Giovanni Ibello

Il calcio inglese si unisce nella lotta al razzismo. Dalla Premier League agli arbitri, passando per il calcio femminile, club e Federazioni prenderanno parte a un boicottaggio dei social media che prenderà il via venerdì 30 aprile e si concluderà lunedì 3 maggio. Si tratta di una risposta ai continui abusi e discriminazioni nei confronti di giocatori e altri attori legati al mondo del calcio. Così, per un intero weekend di gare, le varie parti coinvolte hanno deciso di disattivare i loro account Facebook, Twitter e Instagram.

Il Calcio inglese spegne i social per lottare contro le discriminazioni

 UEFA (Photo by Getty Images)

Il boicottaggio è un modo del calcio inglese per sottolineare che le società che gestiscono i social media devono fare di più per sradicare l’odio online, sottolineando l’importanza di educare le persone nella lotta contro le discriminazioni. Una lettera ai social del febbraio 2021, delineava una serie di richieste sollecitando il filtraggio, il blocco e la rimozione rapida di post offensivi, un processo di verifica migliorato e prevenzione di nuove registrazioni, oltre a un’assistenza attiva da parte delle forze dell’ordine per identificare e perseguire gli autori di contenuti illegali. Lo si apprende da Calcio e Finanza.