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(Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)
Ieri, direttamente dall'hotel Hilton di Puerto Madero a Buenos Aires, è andata in scena la prima vendita di beni appartenuti a Diego Armando Maradona, un lavoro certosino di raccolta e conservazione andato avanti negli ultimi sei mesi insieme con gli eredi di Diego: Dalma, Giannina, Diego Jr, Jana e Dieguito, rappresentato dalla madre Veronica Ojeda. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.
Restano invenduti, però, i lotti più cari dell'asta. Innanzitutto le auto: nessuna offerta per due Bmw all'asta dal costo di 165mila e 225mila dollari, oltre al van Hyundai da 40mila dollari. Poi, ovviamente, i due immobili tanto attesi: nessuno si è fatto avanti per la villa di Calle Cantilo 4575 di Villa Devoto, che Maradona regalò negli anni '80 ai genitori don Diego e donna Tota prima di viaggiare verso l'Europa. Base d'asta 900mila dollari per 700 metri quadri in puro stile Maradona, un vero luogo di culto per tanti tifosi in cui Diego era solito invitare amici e colleghi di nazionale. Nessuna offerta anche per la proprietà da 65mila dollari a Mar de La Plata, affacciata sulla costa. Invenduti anche il tapis roulant del Diez e altri attrezzi da palestra conservati a Dubai.
Oggi, alle 10 (ora argentina), l'organizzatore dell'asta Adrian Mercado e gli eredi pubblicheranno un comunicato ufficiale che chiarirà il destino dei lotti non venduti.
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