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Messi: “Ho voluto rispondere ad Abidal perché mi ha infastidito il suo attacco”

Messi: “Ho voluto rispondere ad Abidal perché mi ha infastidito il suo attacco”

Leo Messi, in una lunga intervista al Mundo Deportivo, si è aperto completamente ed è tornato sullo screzio con Eric Abidal.

Mattia Fele

Barcellona. A pochi giorni dalla sfida contro il Napoli al San Paolo, una delle macchine calcistiche meglio riuscite dell'ultimo decennio attraversa una crisi non solo tecnica, ma strutturale. A parlare di questo (e di tanto altro) è stato il simbolo dei tanti successi dei blaugrana, Lionel Messi. Nella sua ampia intervista al Mundo Deportivo, giornale vicino ai colori catalani, il capitano della squadra è tornato a parlare di quel doloroso ma doveroso scontro con Eric Abidal, ex giocatore del Barcellona e ora profilo emergente in ambito dirigenziale.

Le parole del Capitano

"Non capisco cosa lo abbia spinto a rilasciare certe dichiarazioni, ma ho risposto perché mi sentivo attaccato. Se ne dicono già troppe sui calciatori, e lui li ha attaccati. Era ingiusto che venissero incolpati i calciatori per un esonero, mi ha dato molto fastidio. Il ruolo che ricopre è un ruolo per cui devi prendere decisioni. È lui che ha deciso ed è per questo che ho trovato giusto ricordarglielo. Ho voluto chiarire perché non permetto che mi si attacchi così"

L'antefatto

Tutto è nato con l'esonero di Valverde, mandato via tra lo sconforto di molti tifosi e di molti calciatori. L'ex tecnico aveva lasciato un Barcellona primo in classifica, reduce dalla vittoria di due campionati spagnoli. A volte, però, vincere non basta. Se poi si pensa che l'ultimo allenatore esonerato dal Barcellona era stato Luis Van Gaal nel lontano 2003, si capisce maggiormente lo sgomento che ha colto in pieno viso gran parte dell'ambiente. Questa la spiegazione di Abidal che ha fatto indispettire Leo Messi: "Erano i giocatori a non essere soddisfatti. Non lavoravano molto e non c'era comunicazione interna.  Il rapporto tra l’allenatore e lo spogliatoio è sempre stato buono, ma da ex giocatore riesco ad avvertire alcune sensazioni. Ho detto al club cosa pensavo e ho dovuto prendere una decisione"