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ESCLUSIVA – Legrottaglie: “La Supercoppa darà autostima. Juve battibile? La Serie A dovrebbe ringraziare! Sull’intervento dell’ASL…”

UDINE, ITALY - JANUARY 25:  Nicola Legrottaglie head coach of Pescara Calcio looks on during the Serie B match between Pordenone and Pescara at Stadio Friuli-Dacia Arena on January 25, 2020 in Udine, Italy.  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

“Juve-Napoli? Che vinca la migliore!” – queste per parole dell’ex bianconero Nicola Legrottaglie ai microfoni di CalcioNapoli1926.it. Tante le tematiche affrontate con l’ex giocatore: dal match di Supercoppa...

Claudia Vivenzio

"Juve-Napoli? Che vinca la migliore!" - queste per parole dell'ex bianconero Nicola Legrottaglie ai microfoni di CalcioNapoli1926.it. Tante le tematiche affrontate con l'ex giocatore: dal match di Supercoppa all'intervento dell'ASL, passando per una Juventus che traballa e un Pirlo messo in discussione.

Legrottaglie: "Che vinca la migliore! Sul caso Juve-Napoli..."

 (Getty Images)

Di seguito l'intervista di Nicola Legrottaglie:

"Sarà una partita bella, ci saranno tante occasioni. Vedremo un Napoli che cercherà di attaccare lo spazio considerando che la Juventus vuole sempre fare la partita. Il Napoli ha tante frecce come Lozano e Zielinski e può fare veramente molto bene. La vedo una partita aperta, potranno vincerla entrambe e sarà importante soprattutto a livello d'autostima. Chiunque vincerà la coppa potrà costruire anche risultati futuri sulle ali dell'entusiasmo. Partita da giocare o c'è una favorita? Sulla carta è sempre la Juventus, sia per i valori che per l'esperienza. Ma resta comunque che il Napoli ha grandissimi giocatori, Osimhen, Mertens... ma devo dire che ciò che più mi dispiace è non vedere più il Ghoulam che conoscevo io, quello dell'era Sarri. È un peccato perché per me era un giocatore straordinario. Il Napoli ha bisogno di lui".

Questo sarà il primo Juventus-Napoli della stagione, sulla carta però sarebbe dovuto essere il secondo. Chi ha avuto ragione sul caso della partita di Campionato?

"La ragione ce l'ha sempre chi decide, ossia le autorità e noi siamo tenuti a rispettarle. È normale che da ambo le parti ognuno abbia tirato l'acqua al proprio mulino. Da una parte la Juventus ha dovuto fare opposizione però alla fine quando si decide, si accetta e si va avanti. Juventus-Napoli è giusto che si giochi e che vinca sul campo la migliore".

Qualcuno ha parlato di strategia, addirittura di un accordo tra De Laurentiis e De Luca per l'indisponibilità di Zielinski, Elmas e Insigne...

"Non ho visto alcuna malizia da parte della SSC Napoli. È stata l'ASL a decidere di non far partite la squadra. Poi è chiaro che ognuno di noi ha pensato: "Come mai?". Il Napoli però non fa un peccato a chiedere anzi ha fatto bene. Il problema è chi ha deciso. Doveva decidere l'ASL con la Lega. Le squadre non c'entrano nulla. Io ho tutto il diritto di chiedere... altrimenti che si paga a fare l'ASL! L'autorità poi si prende le responsabilità, è giusto che sia l'ASL a metterci la faccia. È normale che se io sono malato a casa, chiamo il dottore e gli chiedo cosa è meglio per me. Diverso se quelli dell'ASL avessero dichiarato di essere stati minacciati dalla società, ma non c'è stata alcuna minaccia, solo una normale richiesta. Ripeto, il problema è che l'ASL non si è messa d'accordo con la Lega, come tutte le cose in Italia non c'è unione d'intenti e non si va da nessuna parte".

Mentre il Napoli si presenta alla Supercoppa con un rotondo 6-0 sulla Fiorentina, la Juventus invece si presenta con una pesante sconfitta con l'Inter). Una disfatta non soltanto per il risultato (2-0) ma anche e soprattutto per la prestazione che è parsa a senso unico...

"L'Inter ha un'identità precisa e l'altra sera l'ha dimostrato alla perfezione, la Juventus invece è sembrata più confusa, quasi inerme nel contrapporsi. Una mancanza di lettura, anche dei giocatori, ad adattarsi ai problemi che si stavano presentando. È mancata l'adattabilità al cambiamento ed è grave... perché una squadra che vuole vincere e stravincere è un po' allarmante".

In diciassette partite, i bianconeri hanno collezionato 9 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte, uno score non propriamente da Juventus. Quest'anno infatti sembra meno invincibile, è crollato il mito della Vecchia Signora?

"Dopo nove anni di vittorie... ci può stare che una squadre in qualche anno venga meno. I tifosi non devono preoccuparsi ma anzi devono avere grande riconoscenza per quello che la società e la squadra hanno fatto negli anni. Inoltre tutta questa preoccupazione non la capisco da parte dei tifosi, la Juventus combatterà sempre per tutte le competizioni... magari quest'anno sarà la volta del Champions League!"

Uno dei bersagli è sicuramente l'attuale centrocampo bianconero, soprattutto se messo a paragone di quello formato da Pirlo-Pogba-Vidal-Marchisio degli scorsi anni...

"In quel centrocampo c'era molta più qualità e visione di gioco. Il centrocampo attuale è strutturato in maniera diversa, c'è più forza fisica e fisicità. Credo che Rabiot, Bentancur e McKennie non siano giocatori da sottovalutare, giocherebbero titolari anche in tutte le altre squadre. È che bisogna trovare l'equilibrio".

Andrea Pirlo è alla sua prima stagione in Serie A, scelta giusta o il tecnico si sarebbe dovuto formare le ossa prima di salire su una panchina così prestigiosa come quella della Juventus?

"Tutti possono dire quello che vogliono ora, perché se Pirlo avesse fatto benissimo nessuno avrebbe parlato d'esperienza, mentre adesso solo perché ha perso qualche partita viene fuori questo discorso. La verità è che chiunque avrebbe accettato la panchina della Juventus e avrebbe rischiato. Non che non sia importante l'esperienza. Se condivido la scelta? È stata una scelta, punto. Da un lato è stata una scelta rischiosa e anche loro lo sapevano, non sono stupidi anzi... dall'altra parte è stata una scelta coraggiosa. Bisogna anche avere il coraggio di fare una scelta del genere. Sono convinto che la Juve sappia che cosa sta facendo e sono anzi le altre squadre dovrebbero ringraziare che la Juventus stia concedendo qualcosa... gli anni passati sono stati a senso unico".

Lo Scudetto finirà a Milano... vero o falso?

"Può essere vero, soprattutto per come stanno andando le cose. Ad oggi ci sono buone possibilità che Milan e Inter si giochino lo Scudetto, così come ci sono buone possibilità che la Juventus possa rientrare. Non ci sarà una squadra che staccherà un'altra. Secondo me ci saranno tre squadre in quattro-cinque punti".

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