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ESCLUSIVA – Fontana: “Se fossi Gattuso, spaccherei lo spogliatoio! Supercoppa? Vale il riscatto. Il Milan è inferiore al Napoli ma…”

ESCLUSIVA – Fontana: “Se fossi Gattuso, spaccherei lo spogliatoio! Supercoppa? Vale il riscatto. Il Milan è inferiore al Napoli ma…”

“Se fossi stato Gattuso… avrei spaccato tutto lo spogliatoio!” – queste le parole dell’ex calciatore ed allenatore Gaetano Fontana ai microfoni di CalcioNapoli1926.it. Tante le tematiche affrontate con il tecnico:...

Claudia Vivenzio

"Se fossi stato Gattuso... avrei spaccato tutto lo spogliatoio!" - queste le parole dell'ex calciatore ed allenatore Gaetano Fontana ai microfoni di CalcioNapoli1926.it. Tante le tematiche affrontate con il tecnico: dalla lotta Scudetto a tre, alla zona Champions che vede l'Atalanta come favorita. Non manca poi lo sguardo rivolto agli impegni che attendono il Napoli: prima la Fiorentina in Campionato e poi la Juventus in Supercoppa italiana.

Fontana: "Fiorentina ostica, Napoli sprecone. Gattuso non è un somaro"

 (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il Napoli domani sfiderà la Fiorentina alle 12.30 per la diciottesima giornata di Serie A, una partita tutt'altro che scontata come dichiarato da Gaetano Fontana:

"La partita non è affatto scontata. La Fiorentina dopo un primo momento di assestamento per il cambio dell'allenatore, si è poi ritrovata, specialmente nelle ultime due partite. I viola hanno a disposizione un organico molto importante, credo che abbiano un centrocampo tra i più strutturati della Serie A. Il Napoli invece è in un periodo non brillante a causa di una serie di situazioni che portano alla poca serenità".

Il Napoli oscilla in prestazioni e in risultati. Dov'è la natura del problema?

"Napoli è una di quelle piazze in cui si cerca sempre il colpevole non appena le cose non vanno. È difficile individuare il problema. Penso che la problematica del centrocampo venga presa troppo di mira. La questione di Fabian che fa fatica a giocare a due... ma se Rino insiste è perché vede i giocatori tutti i giorni e sa bene cosa possono e cosa non possono dargli. Gattuso non è un somaro! In realtà a squadra schierata il Napoli non ha alcun problema. Le difficoltà nascono quando attaccano in tanti uomini e non appena perdono palla, non hanno la forza di andare a contrastare le ripartenze degli avversari. Napoli-Spezia? L'ho vista e se fossi stato Gattuso sarei andato negli spogliatoio e avrei spaccato tutto già a fine primo tempo pareggiandola... poi l'hanno addirittura persa! Da questa gara si è capito come gli azzurri non abbiano problemi di mancanza di gioco, le occasioni da gol le creano ma poi vanno concretizzate perché gli avversari non dormono e prima o poi ti colpiscono".

L'eventuale vittoria in Supercoppa del Napoli sulla Juventus, può dare morale alla squadra e alla piazza?

"Partita non decifrabile perché ci sono tanti campioni che si sfidano. Per il Napoli però rappresenterebbe un riscatto. La squadra potrebbe avere uno slancio emotivo importante che gli consentirebbe anche di trovare nuove energie per il Campionato".

Su Victor Osimhen...

"Sicuramente è un caro ragazzo ed ha il diritto di sbagliare e di crescere ma i giocatori, anche quelli giovani, devono comportarsi da professionisti. Col suo comportamento (che ha comportato la positività al Covid-19 ndr.) ha penalizzato tutti. In primis Gattuso che non se lo ritrova a disposizione, poi l'intera squadra ma anche la società che ha speso dei bei soldi per averlo. Queste sono le cavolate che andrebbero evitate!".

Tra lotta Scudetto e zona Champions: Atalanta asfaltatrice, Inter avvantaggiata

 (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

La zona Champions sembra essere sempre di più una corsa a tre: Napoli, Atalanta e Roma

"La Roma era una squadra in crescita e la vedevo molto lanciata, la sconfitta però per 3-0 nel derby con la Lazio però ha evidenziato la poca tenuta mentale dei giallorossi. L'Atalanta invece la ritengo prima in Europa dal punto di vita tecnico, tattico, fisico ed emotivo. All'Atalanta fanno tutto a tremila all'ora, a Napoli questo non lo vedo spesso. La mancata qualificazione del Napoli sarebbe un fallimento? Io credo che sia un pieno obiettivo della società ed è alla portata del Napoli. Bisognerà sfruttare quando il calendario dei bergamaschi sarà fitto, dunque il Napoli deve stare sul pezzo e aspettare qualche passo falso dell'Atalanta. Ad ogni modo reputo la rosa del Napoli da zona Champions".

La "magia" atalantina, il gioco del Gasp e il caso Papu Gomez

"Inizialmente tutte le squadre di Gasperini partono con il freno a mano tirato perché fanno una preparazione fisica particolare. Poi quando arrivano al massimo della loro tenuta fisica asfaltano tutti, prima di arrivare a quel livello però pagano un po' dazio all'inizio. Oggi è la squadra che sta meglio. Giocano con cattiveria, con determinazione, hanno sposato a pieno il progetto e anche se ti chiami Papu Gomez vieni messo da parte e isolato perché c'è un principio fondamentale ossia il benessere della squadra. Se un giocatore non si mette a disposizione... non ha preso l'immunità parlamentare!

La lotta Scudetto è ormai a tre: Inter, Juventus e la sorpresa Milan

"L'Inter quest'anno ha un vantaggio incredibile, potrà gestire il calendario senza impegni europei, ciò si aggiunge alla profondità della rosa che è importante. La Juve è sempre la Juve, dopo un primo periodo sembra aver trovato la strada giusta. Il Milan invece sta seguendo un bel progetto tecnico. Non ha un organico al pari di Inter e Juve però è una squadra che ha ritrovato identità, fiducia ed entusiasmo sia a livello di gruppo che d'ambiente. Questi sono degli ingredienti che spesso riescono ad annullare il gap".

Pur non essendoci un dislivello tecnico, il Milan è riuscito lì dove il Napoli ha fallito... 

"Credo che si tratti di un discorso emozionale, non è certamente di tipo tecnico perché la rosa del Napoli è superiore a quella del Milan. I rossoneri prima del lockdown stavano vivendo un momento di grande disagio, facevano fatica a giocare al San Siro, ad esprimersi, le gambe dei giocatori tremavano. La mancanza del pubblico è stata una benedizione per loro, i tifosi possono essere amici ma anche nemici. Poi c'è stato l'arrivo di Ibrahimovic che ha deresponsabilizzato qualche giocatore, è stato il parafulmine. Da quel momento hanno trovato convinzione e risultati. Quando in campo vai con certe motivazioni riesci a fare cose che sulla carta non potresti".

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