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Esclusiva – Iervolino: “Scudetto, Napoli favorito! Spero in una sinergia con Salerno”

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Dopo un periodo totalmente buio a Salerno si è riaccesa una luce che porta il nome di Danilo Iervolino.

Leonardo Litterio

Dal suo approdo in Serie A, la Salernitana è stata protagonista di diversi cambiamenti. Uno di questi è senza dubbio il più importante e riguarda la presidenza. In seguito ad un periodo di totale incertezza, tra Anitrust e Figc, la squadra campana era ad un passo dalla squalifica. Ciò nonostante c'è qualcuno che ha riacceso la luce di speranza in quel di Salerno, il suo nome è: Danilo Iervolino. L'attuale presidente della Salernitana si è gentilmente concesso in esclusiva ai nostri microfoni. Di seguito l'intervista completa.

Iervolino: "Il mio sogno? Restare in Serie A. Ad oggi il Napoli è la squadra più forte del campionato"

napoli de laurentiis

In una delle sue prime interviste da neo presidente della Salernitana, lei stesso si è definito un sognatore. Ad oggi cosa sogna per la sua squadra? 

"Io ora sogno la salvezza. Sogno dunque di restare in Serie A per dar vita ad un'impresa che sarebbe straordinaria".

Abbiamo visto che durante il derby campano è stato ospite dello Stadio Maradona e del Presidente Aurelio De Laurentiis. Era un semplice incontro conoscitivo o c'è qualcosa in più?

"Con De Laurentiis c'è un grande rapporto fatto di stima, amicizia e rispetto reciproco. In più mi auguro che con il Napoli Calcio si possa creare un ponte che colleghi le due città, una sinergia che comprenda anche le tifoserie, con la speranza che possa durare per sempre".

Attualmente nella rosa granata è presente un ex Napoli: Simone Verdi. Quando si è concretizzata l'idea di puntare su di lui, nonostante i suoi alti e bassi durante le ultime stagioni dettate da infortuni e scelte tecniche? 

"Verdi è un giocatore stimato dal direttore Sabatini e dal tecnico Colantuono. Personalmente lo prediligo e lo reputo uno dei più forti d'Italia nel suo ruolo. Parliamo di un calciatore ambidestro e di un ragazzo straordinario. Spero possa diventare nel futuro prossimo, una delle scelte a disposizione di Mancini e della Nazionale italiana".

Com'è stato il suo approdo nel mondo del calcio ed il suo primo impatto a riguardo? Visto anche il momento difficile che sta vivendo questo sport

"Per ora ho preso solo la parte bella del calcio, il mio primo impatto è stato del tutto positivo. Per quanto riguarda la parte brutta ancora la devo vivere a pieno, mi auguro però che non arrivi mai".

In un periodo storico nel quale il nostro campionato vede un oscillare di tifosi all'interno degli stadi, quanto sarebbe importante secondo lei ritornare ad avere il 100% degli spettatori? 

"Per me sarebbe fondamentale far tornare i tifosi, prima di tutto per lo sport ed inoltre per i tifosi stessi. Anche per i calciatori. Ascoltare i cori cantanti dagli spalti è un valore aggiunto straordinario. Spero davvero che i tifosi possano essere l'uomo in più con cui ci giocheremo la permanenza in Serie A".

Sotto quale aspetto, secondo lei, il calcio italiano ha bisogno di migliorare per tornare a splendere come un tempo? 

"Dobbiamo riformare il sistema dell'industria calcistica. Occorre più coesione in Lega e soprattutto essere capaci d'investire di più, anche per quanto riguarda gli stadi. Quest'ultimi sono quasi sempre vuoti e bisognerebbe dar vita a delle strutture adeguate. Lo spettacolo televisivo patisce un po' di tutto. Eravamo il secondo indotto europeo mentre ora siamo il quarto, bisogna tornare ad essere tra i primi nella classifica dei top campionati. Anche perché per me quello italiano è assolutamente il miglior calcio in Europa".

Rispetto a campionati come Premier League, Bundesliga e Liga, la Serie A sembrerebbe un passo indietro per ciò che riguarda la crescita dei settori giovanili. Lei, quale modifica apporterebbe per lasciare più spazio alle giovani promesse del mondo del calcio? 

"Bisognerebbe migliorare il vivaio, creare così delle Academy. Solo credendo nei giovani e facendoli giocare, si potranno creare delle giuste prospettive per le quali vale la pena restare e non espatriare. Basti pensare che il Barcellona sta tenendo d'occhio alcuni giovani in Campania. Proprio quest'ultima grida vendetta in quanto più di tutti dobbiamo impegnarci ad offrire buone opportunità ai giovani per farli restare in Italia e non farli approdare all'estero".

Secondo lei qual è la squadra favorita per la corsa scudetto? Crede che il Napoli sia all'altezza? 

"Per me la favorita è indubbiamente il Napoli. È la più forte del campionato e ad oggi pratica anche il calcio più bello in Italia. Credo abbia ottime possibilità, in quanto la vedo senza alcun dubbio come la possibile vincitrice dello scudetto".

A cura di Leonardo Litterio in collaborazione con Giuseppe Ferrara

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