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ESCLUSIVA – Gula, ex tecnico Lobotka: “A 16 anni viaggiava in bus, oggi può diventare Xavi”

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In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto l'allenatore dello slovacco ai tempi del Trencin

Giovanni Frezzetti

Stanislav Lobotka sta impressionando sempre più: il centrocampista slovacco è ormai un perno della squadra di Spalletti. Per raccontare il suo passato, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni Adrian Gula, allenatore di Stani quando giocava al Trencin, prima squadra della sua carriera.

Gula: "Vi racconto Lobotka, tra bus e fatica sulle orme di Xavi ed Iniesta"

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Mister Gula lei è stato il primo allenatore di Lobotka ai tempi del Trencin, qual è il tuo ricordo del giovane Stanislav? Quali erano le sue caratteristiche?

"Aveva 16 anni quando l’ho conosciuto e da subito ho visto le sue qualità con la palla e nel dribbling. Aveva già una lettura del gioco fantastica e sapeva stare in campo. In lui si vedevano già le qualità di un top player. Fisicamente non era ancora pronto, ma si intravedevano che avrebbe potuto giocare in squadre importanti”.

C’è un episodio divertente che può raccontarci?

"Lobo è un ragazzo fantastico. Quando era giovane usava il bus per andare a trovare la famiglia nel villaggio dove abitava. Qualche volta l’ho accompagnato con la mia macchina. Era un ragazzo normale e umile".

Cosa ha pensato quando lo ha visto giocare Spagna e poi in Italia?

"Quando era al Celta ho sempre pensato che potesse giocare nel Barcellona, perché ha le qualità di un calciatore che ti può far dominare il gioco. Quando Iniesta e Xavi si sono ritirati ho pensato fosse l’erede perfetto. Napoli è la piazza perfetta, la conosciamo già per Hamsik. Ora sta lavorando con un grande allenatore come Spalletti".

Per le sue caratteristiche a quale grande giocatore del passato può essere paragonato Lobotka?

"Come ho detto prima Xavi ed Iniesta sono dei modelli a cui lo si può paragonare, nonostante abbiano giocato a livelli fantastici".

Quando è arrivato a Napoli ha vissuto momenti di difficoltà. Ora invece è cresciuto ed è il leader del Napoli: cosa si dice in Slovacchia su questo?

"Abbiamo giocato contro il Napoli quando ero l’allenatore del Wisla Cracovia. Ho parlato con Lobotka ed era molto contento del lavoro che stava facendo Spalletti con lui. Ha creduto nelle sue qualità. In Slovacchia lo rispettano, e io sono contento che lui ha dimostrato le sue qualità".

Lobotka può ripercorrere le orme di Hamsik a Napoli? I due calciatori hanno qualcosa in comune?

"Hamsik è una leggenda, Lobotka deve continuare su questo livello e crescere. Vedremo in futuro, perché stiamo parlando di una leggenda e di calciatori che giocano in posizioni diverse".

Nelle prime due giornate di campionato Lobotka ha una percentuale di passaggi riusciti del 99,3%. Numero straordinari: se lo aspettava arrivasse a questi livelli?

"Non conoscevo questo dato, anche perché seguo tanti ex calciatori che ho allenato (ride ndr). Ma questo rappresenta il suo stile, ti fa giocare un calcio dominante. Questa statistica è il motivo per cui ho paragonato Lobo a Xavi ed Iniesta".

Quanto può crescere ancora Lobotka e può migliorare in qualcosa?

"Può migliorare nel segnare più gol e in qualche verticalizzazione negli ultimi metri, ma ovviamente gioca più dietro e domani nella sua posizione e questa è la sua forza. Onestamente, però, sono pochissimi i calciatori in quella posizione che segnano tanti gol, mi vengono in mente solo Kroos e Busquets".

Lo ha sentito di recente? Cosa gli augura?

"Spero che sia sempre in forma e che giochi su questi livelli, penso che questo lo renderà felice. Gli auguro il meglio!".

A cura di Giovanni Frezzetti

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