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Tra ritiro e mercato

ESCLUSIVA De Giovanni: “La tenuta di Osimhen sarà il tema della prossima stagione”

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Intervista esclusiva al celebre scrittore partenopeo

Enrico Esposito

Maurizio De Giovanni è uno tra gli scrittori contemporanei italiani più popolari ed apprezzati dal pubblico. Accanto alla sua intensissima attività letteraria, l'autore della saga de "I Bastardi di Pizzolfacone" affianca una passione profonda per il Napoli e tutto ciò che lo circonda. Sabato sera in occasione della presentazione del suo nuovo romanzo "Un volo per Sara" a Tirrenia (Pisa), Maurizio De Giovanni ha rilasciato un'intervista in esclusiva ai microfoni di Calcionapoli1926.

De Giovanni: "Koulibaly è insostituibile. Su Olivera e Kvaratskhelia..."

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1 - Il Napoli ha iniziato l'altro ieri il ritiro a Dimaro. Hai già avuto modo di accedere a contenuti provenienti dal Trentino e qual è la tua impressione a caldo?

"Certo che si, ho guardato le immagini. L'impressione è di un momento di cambiamento, di una fase di transizione. Non sappiamo ancora la portata di questa transizione. Ma iniziare un ritiro senza Insigne, senza Mertens, senza Ospina, ancora senza i nazionali che non sappiamo quando e come arriveranno, è una cosa che fa riflettere. Personalmente mi auguro che i cambiamenti siano meno possibile e gestibili. Temo purtroppo che questa grande struttura di un mercato che finisce venti giorni dopo l'inizio del campionato possa comportare dei cambiamenti all'ultimo momento che saranno difficili".

2 - Secondo lei chi è veramente difficile da sostituire in questo Napoli al momento?

"Mi verrebbe da dire Koulibaly. Non vedo difensori nel campionato italiano ed in assoluto più forti di lui. Il problema è quello che si vuole fare. Credo che vada definito l'obiettivo di questa squadra. Se vuoi entrare nelle prime quattro allora devi mantenerti più forte delle altre dietro. Oggi come oggi una Juventus che compra Pogba e Di Maria, una Roma che pare voglia attrezzarsi di conseguenza, una Lazio che ha preso un altro portiere... Allora io oggi come oggi sono abbastanza preoccupato. Se invece la squadra si prefigge un maggiore risultato, cioè di competere per un obiettivo maggiore, credo che siamo un po' indietro allo stato attuale delle cose".

3- Al momento il Napoli ha fatto due acquisti: il primo è Olivera, un acquisto che mancava da anni e si presume diverrà il nuovo padrone della fascia sinistra. Il secondo è Kvaratskhelia che ha colpito molto per le giocate che ha mostrato nei club e in nazionale. Che cosa ne pensa di questi due giocatori?

"Olivera mi sembra un buon giocatore. Va a prendere un posto importante cioè quello di Ghoulam che prima del secondo infortunio era tra gli esterni sinistri più forti d'Europa in assoluto. Mario Rui ha retto bene, ma chiaramente abbiamo bisogno di un altro tipo di giocatore. Su Olivera sono curioso, l'infortunio mi preoccupa. Su Kvaratskhelia, è un ragazzo di ventuno anni che viene dal campionato georgiano che non è top in Europa. Il ragazzo è stato pagato dieci milioni di euro, quindi o è una delle più grandi intuizioni di tutti i tempi o è un giocatore che deve confrontarsi con il calcio che conta. Io mi auguro che si possa confrontare bene. Gli va data fiducia, ma non va caricato di troppe responsabilità. Insigne era il giocatore più rappresentativo della squadra Campione d'Europa. Andrei cauto su Kvaratskhelia.

Io credo che più altro la partita si giochi sulla tenuta di Osimhen, che ha fatto due campionati in cui ha giocato la metà delle partite. Se Osimhen dovesse giocare tutte le partire a un livello che sembra di poter mantenere, il prossimo sarà un campionato chiave per la sua carriera. Ripeto, io sono molto preoccupato per la fine del mercato. Per intenderci: alla fine del mercato tutte le squadre che adesso non intendono spendere troppo, se si troveranno in condizioni di difficoltà gli ultimi giorni, arrivano col valigione di soldi.

La società saprà dire no al valigione di soldi? E se dice di si, riuscirà a sostituire i giocatori in maniera veloce e all'altezza? Fabian Ruiz e Koulibaly, forse Zielinski.. Che Ounas venga ceduto o no, poco male. Ma se tu cedi Fabian Ruiz lo devi sostituire adeguatamente, i mal di pancia di Demme e Politano... Koulibaly, Fabian, Ounas, Demme, Politano, Petagna sono soggetti a rischio. E iniziare il campionato con sei, sette soggetti a rischio è un problema. Mi auguro che le cose vengano messe a posto prima sennò noi siamo con il cuore in gola fino alla fine del mercato".

De Giovanni: "Meret è un grande punto interrogativo. Ho sentito il presidente..."

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4 - Secondo lei potrebbe arrivare un innesto in avanti (si parla tanto di Deulofeu) prima delle fine del ritiro di Dimaro?

"Se non vengono ceduti Politano o Ounas, non credo.Io non penso che questo Napoli possa permettersi gli ingressi senza le uscite. Se Politano e Ounas verranno ceduti, io credo che il Napoli possa mettere le mani su Deulofeu, il quale non so fino a che punto è un esterno.La scorsa stagione ha giocato seconda punta dietro Beto, non è un esterno, bensì un trequartista. Poi però sei scoperto sull'esterno perché gli esterni devono essere quattro e sono Lozano, Politano, Ounas e Kvara. Sei sicuro di poter contare su tutti e quattro? Deulofeu non è un esterno secondo me. Utilizzare lui come esterno e andare senza mancini con le partenze di Politano e Ounas mi sembra un rischio ulteriore".

5 - Una battuta su Meret che a quanto pare sarà il titolare della porta azzurra, con il rinnovo che sta per arrivare?

"Allora io sono molto preoccupato su questo, la cosa che forse mi preoccupa di più. Tre allenatori, tutti e tre molto diversi l'uno dall'altro (Ancelotti, Gattuso, Spalletti) hanno fatto giocare Ospina. Meret, che sembra fortissimo, ha delle forti carenze di personalità. Quindi rinunciare a Ospina e andare su Meret mi sembrava oggettivamente rischioso. Non lo dico io, lo dicono i tre allenatori che si sono alternati e hanno fatto altre scelte. Che scelta farà Spalletti? Secondo me dipende dal profilo che verrà scelto per alternarsi con Meret. Anche per lui credo che se arrivasse l'offerta economica congrua sarebbe il caso di fare una riflessione. C'era Gollini che è andato alla Fiorentina, Maximiano che pare sia in accordo con la Lazio, Cragno che è andato al Monza. Tutti giocatori di forte personalità e forti con i piedi su cui è stata fatta un'altra scelta".

6 - Una battuta infine sui giovani che il Napoli ha in rosa e si sono messi bene in mostra nella scorsa stagione (Gaetano, Zerbin). Secondo lei quale di questi giocatori è già pronto per il Napoli?

"Ci metterei anche Ambrosino. Ambrosino è giovane, Vergara è giovane. Gaetano e Zerbin o sono da Napoli adesso o non lo saranno mai più. Quindi se sono da Napoli adesso vanno inseriti nelle rotazioni, e devono giocare. Oltretutto sono due giocatori di due ruoli che al Napoli servono. Pensare di mandare altrove e poi farli tornare mi sembra veramente una sciocchezza".

Maurizio De Giovanni andrà a Dimaro?

"No, ho sentito il presidente oggi via sms e gli ho fatto il mio in bocca al lupo. Sono impegnato con la promozione di due romanzi e il lavoro purtroppo viene prima. A Castel di Sangro? Magari si".

A cura di Enrico Esposito 

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