calcionapoli1926 esclusive Corbo: “Vi svelo il segreto del nuovo Napoli con la Roma. Sulla Juve e Spalletti…”

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Corbo: “Vi svelo il segreto del nuovo Napoli con la Roma. Sulla Juve e Spalletti…”

Francesco Giovinazzo
Le parole dell'editorialista de La Repubblica in esclusiva ai microfoni di CalcioNapoli1926

Antonio Corbo, editorialista de La Repubblica, si è concesso (in esclusiva) per un'intervista ai taccuini di CalcioNapoli1926.it nella settimana che porterà alla sfida di campionato tra la compagine giallorossa e quella azzurra (in programma domenica 7 dicembre 2025, alle 20:45 e valevole per la 14ª giornata di Serie A). Diverse le tematiche trattate: dalla lettura tattica di Roma–Napoli al ritorno di condizione degli azzurri, passando per la presunta crisi, le scelte future di Conte e l’accoglienza che attende Spalletti al Maradona.

Corbo: "Il Napoli visto all’Olimpico è da scudetto"

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Un commento sul match giocato domenica sera all’Olimpico tra Roma e Napoli? "Roma-Napoli, una partita molto interessante. Abbiamo visto un Napoli in un’edizione completamente diversa, questo é il segreto della sua vittoria. Gli azzurri avevano un atteggiamento difensivo, attendista, però ha mantenuto per il tutto il primo tempo un possesso palla superiore al 60%. Quindi non era un catenaccio vecchia maniera, ma era una moderna forma di attesa con una squadra raccolta nella sua zona, impenetrabile, senza concedere varchi e nello stesso tempo che poteva agire su uno spazio ridotto, rimanendo così ben raccolta, poteva attirare la Roma, che così si sbilanciava e lasciava degli spazi alle spazi, fatali per il contropiede, che Hojlund ha buttato in favore di Neres".

In cosa sta il segreto della prestazione degli azzurri fatta contro i giallorossi? "Il segreto sta nella buona condizione fisica finalmente raggiunta".

Secondo lei il Napoli é uscito dalla crisi, se si può dire che questa sia mai esistita veramente? "Si, il Napoli é stato in crisi assolutamente. Il periodo di assenza di Conte ha consentito ai preparatori atletici e ai medici di lavorare in silenzio. La sosta ha aiutato molto il Napoli a ritrovare la migliore condizione. É stata una sosta tempestiva, che ha determinato il rilancio stesso del Napoli".


Con il ritorno dei giocatori ora infortunati, Conte manterrà questo assetto tattico? "Bisogna vedere i giocatori in forma quali saranno. Io credo che la sfida più bella sarà con il ritorno di Lukaku perché in questo momento il sostituto ideale del centravanti belga si é rivelato proprio Hojlund, che ha aperto il gioco per il contropiede di Neres. Quindi si deve vedere che cosa si può escogitare, però il Napoli visto con la Roma mi è sembrata la squadra ideale per lottare per lo scudetto".

Che partita si aspetta contro la Juve? "Con la Juve mi aspetto una partita diversa dalla Roma perché mentre la formazione di Gasperini marca a tutto campo con controlli strettissimi, con un pressing asfissiante, la squadra di Spalletti tradizionalmente é più elegante, meno aggressiva, ma anche molto insidiosa, pur non avendo una grandissima punta".

Secondo lei come sarà accolto Spalletti: fischiato, applaudito? "Il fischio é una manifestazione di dissenso, che però nei confronti di Spalletti rivela anche la nostalgia, l’amarezza, di un allenatore improvvisamente andato via e questo non é stato un fatto gradito al tifoso. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che Spalletti non solo ha vinto lo scudetto, ma ha offerto un gioco spettacolare, elegante, da far concorrenza al ricordo lasciato da Sarri, che però non vinse lo scudetto. Spalletti ha lasciato lo scudetto e il ricordo del bel gioco".

A cura di Francesco Giovinazzo

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