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ESCLUSIVA – UANM, Stanzione: “A Bergamo abbiamo trovato il solito clima ostico. Sui cori razzisti…”

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Intervista all'addetto stampa di UANM e vicepresidente del Napoli Club Brescia

Enrico Esposito

Dopo aver espugnato gli stadi di Roma (due volte) e Milano, il Napoli si è imposto sabato pomeriggio anche in quel di Bergamo superando per 2-1 l'Atalanta. Gli uomini di Spalletti sono stati capaci di ribaltare lo svantaggio iniziale spinti anche dal calore dei propri tifosi che hanno riempito il settore ospiti del Gewiss Stadium. Come già accaduto con la gara di Cremona, la redazione di Calcionapoli1926 dedica ancora una volta spazio al racconto della trasferta bergamasca attraverso le parole di Roberto Stanzione, addetto stampa di UANM e vicepresidente del Club Napoli Brescia.

Stanzione racconta la trasferta di Bergamo

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"L'accoglienza al Gewiss Stadium?Sul personale dello stadio devo denunciare disorganizzazione nella logistica e negli spostamenti. Ci hanno fatto attendere 40, 50 minuti negli autobus nel parcheggio all'uscita da Bergamo per scortarci al Settore Ospiti. Ci hanno ammassato con un solo tornello aperto, circa 600 persone ammassate in un tornello e ci hanno fatto arrivare a ridosso della partita".

Che cosa puoi dirci dei beceri cori razzisti rivolti dai tifosi bergamaschi all'indirizzo di Napoli e i napoletani?

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"Per quanto riguarda i cori razzisti solito climaostico. C'erano cori su Napoli, sul colera, sul Vesuvio, su San Gennaro, su Maradona.Quando si va a giocare a Bergamo e Verona si respira una trasferta diversa dalle altre che comunque viene valutata giustamente ad alto rischio. Si respira l'astio e il razzismo territoriale che si ha nei confronti dei napoletani. Al di fuori dello stadio personalmente non mi succedono cose del genere e non mi viene mai detto nulla. Ma allo stadio c'è un libero arbitrio dove le persone trovano sfogo e ti senti dire parole che nella quotidianità non ti vengono dette".

Come avete vissuto i diversi momenti del match, dallo svantaggio iniziale alla rimonta fino al fischio finale?

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"Si respirava che era una partita difficile, a scacchi anche a livello fisico. Quando siamo andati sotto non ci aspettavamo del fallo di mano di Osimhen perché dagli spalti non si riusciva a dedurre se era un fallo di mano o meno. Però la reazione del Napoli ce l'aspettavamo perché quest'anno c'è una consapevolezza del tifo che quando il Napoli va in svantaggio, come ti ho già detto in passato, si ha sempre la sensazione che la possa ribaltare. Quando è arrivato il pareggio di Osimhen c'è stata una grande risposta di sfottò da parte del settore bergamasco e in occasione del 2-1 goduria fantastica nel settore ospiti e il nostro sfottò ai tifosi di casa.

Dopo si è sofferto un attimino qualche avanzata dell'Atalanta. Ci siamo molto rammaricati sul gol del 3-1 fallito da Simeone che avrebbe potuto chiudere la partita ma comunque c'era la convinzione che il Napoli la portava a casa. I tre punti sono arrivati. C'è stata grande gioia al fischio finale, cori, folklore a fine partita e nel ritorno al parcheggio degli autobus ovviamente".

Per quanto riguarda il sorteggio Champions, i club di UANM si sono già attivati per partecipare alla trasferta di Francoforte?

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"Eravamo in attesa del sorteggio tutti collegati e nel gruppo whatsapp si sta già organizzando la trasferta a Francoforte in macchina o in aerea. Sicuramente UANM con i suoi club ci sarà e accompagnerà il Napoli in questa importantissima partita di Champions League".

E sugli ultimi due appuntamenti di campionato al Maradona?

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"Sulle partite al Maradona con Empoli e Udinese sicuramente ci saranno i club UANM del Sud Italia ma anche alcuni del Nord Italia. Il sostegno di UANM non mancherà mai sia al Maradona che al Nord Italia e nella competizione europea".

A cura di Enrico Esposito 

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