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“Curre curre uagliò”: il futuro è di Alessandro Zanoli, l’esordiente veterano

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Alessandro Zanoli, il debuttante che sembra un veterano

Sara Ghezzi

Quando in Italia si parla di giovani in molti iniziano a storcere il naso. Troppo fannulloni, poco vogliosi di studiare, attenti solo al divertimento e al look, poco dediti al sacrificio. Poi però ci si dimentica che gli si sta consegnando un mondo che va completamente ricostruito. Ci si dimentica che si dà poco spazio per crescere e che questi giovani scelgono poi la via che li porta lontano da casa. Nel calcio funziona perfettamente così. Fin quando si vince non ci si accorge di loro, ma quando la Nazionale non va per la seconda volta di fila al Mondiale ci si rende conto che forse è arrivato il momento di tenerli in considerazione. Se ne è accorto anche Luciano Spalletti, che domenica ha deciso di affidare la fascia destra di Di Lorenzo ad un debuttante in Serie A, Alessandro Zanoli.

Zanoli, il debuttante veterano

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Il ragazzo classe 2000 ha ripagato la fiducia del suo tecnico dimostrando che basta un po' di audacia in più e i problemi possono iniziare a risolversi. Zanoliè stato tra i migliori in campo contro l'Atalanta nel giorno del suo debutto. Ha dimostrato di avere grandi qualità, accompagnate da personalità e anche quel pizzico di spensieratezza che non fa male. Alessandro su quella fascia sembrava un veterano. I compagni lo hanno cercato spesso (segno di piena fiducia) ed infatti è stato il giocatore del Napoli che ha toccato più palloni. Da una sua bella incursione più assist al bacio per Mertens è partita l'azione che ha cambiato la partita, con il rigore assegnato e poi realizzato da Insigne. Sempre ben posizionato in fase difensiva e in fase offensiva. Una buona corsa accompagnata ad un'ottima tecnica. Veloce nonostante la sua altezza, attento su ogni attacco degli avversari. Insomma un debutto da sogno che fa ben sperare soprattutto perché si trovava a sostituire quello che forse è il miglior terzino destro della Serie A in una partita fondamentale per la corsa scudetto.

Il ragazzo si farà

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La partita di Zanoli è la dimostrazione che se si ha il coraggio di scavare i giovani forti ci sono. Ora il Napoli sa che ha in casa un ragazzo di gran talento che può dare a Di Lorenzo la possibilità di rifiatare un po' più spesso e di poter tornare con calma dal suo infortunio. Contro la Fiorentina molto probabilmente giocherà la sua seconda partita da titolare in Serie A, proprio perché si è capito che Zanoli ha le spalle larghe e che Spalletti crede molto in lui, gli darà il tempo di sbagliare per crescere e magari potrà essere anche per la Nazionale una valida alternativa. Un modo per spiegare con i fatti cosa serve per cambiare rotta e tornare a giocarci di nuovo un Mondiale. Poi toccherà ad Alessandro confermare con tranquillità le aspettative. Intanto curre curre guagliò... che il futuro è tutto tuo.

A cura di Sara Ghezzi

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