Intanto, ad Appiano Gentile e a Zingonia stanno certamente festeggiando: non solo per lo 0-0 col Venezia, ma perché è apparso un Napoli diverso. Nel lungo periodo è questo il campanello d'allarme: lo stop ci può stare contro una squadra che nelle ultime uscite ha dato filo da torcere a tutte. Ma, guardando al futuro, una prestazione del genere nel finale e il ruolino di marcia di Conte, non sono un segnale positivo. A questo si appiglieranno Inter e Atalanta nella serrata lotta scudetto. Certo, poteva andare peggio con quella super parata di Meret nel finale, ma poteva anche andare meglio. Chissà quante volte passerà davanti gli occhi dei tifosi quell'occasione finale di Simeone. Forse è proprio questo il segnale che lascia accesa la fiammella: il Napoli ci ha creduto, non quanto doveva, ma lo ha fatto. La strada è lunga e può succedere di tutto: non bisogna arrendersi, bisogna provarci fino alla fine. Poi, comunque vada, saremo tutti orgogliosi di quanto fatto da Conte e dalla squadra. I tasselli del mosaico stanno andando al loro posto: il percorso verso la vittoria è tracciato, se non dovesse arrivare quest'anno sarà per il futuro. Ma è certo che la vittoria è nel destino di questo Napoli.
A cura di Giovanni Frezzetti
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