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editoriali

Spalletti è l’artefice del magico Napoli: ha costruito un gruppo unito e determinato

Sara Ghezzi

Mister Spalletti l'artefice del Napoli magico

Cari lettori e care lettrici di CalcioNapoli1926.it, il campionato è andato in letargo per lasciar spazio ai Mondiali del Qatar che hanno visto la vittoria dell’Argentina. In attesa del ritorno in campo dopo le feste natalizie ripercorriamo la prima parte di stagione del Napoli che ha dominato in Serie A e in Champions League dando i voti alla squadra. Dopo aver “messo sotto esame” i giocatori azzurri oggi tocca a mister Spalletti, l’artefice principale di questa piccola magia. Proprio per questo a lui va il mio unico 10.

Spalletti l'artefice del magico Napoli

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Il tecnico azzurro sin dalla sua presentazione con il Napoli ha subito messo in chiaro le sue intenzioni di ricucire il rapporto tra società e tifosi, ma soprattutto costruire un gruppo vincente. Già la scorsa stagione qualcosa si è visto con il sogno Scudetto sfumato definitivamente contro l’Empoli. Quest’anno sin dal ritiro di Dimaro, seppur contestato, ha mostrato il suo ottimismo consapevole che gli addii di leader come Insigne, Mertens, Koulibaly, Ospina e Ghoulam sarebbero stati sostituiti con giovani talentuosi. E così è stato De Laurentiis e Giuntoli hanno ricostruito la rosa con giovani pieni di entusiasmo e voglia di dimostrare. Il resto poi l’ha fatto lui.

Spalletti ha fatto qualcosa di straordinario: è entrato nella testa dei giocatori spingendo questi ragazzi a fare di tutto per la causa azzurra e sacrificandosi, perché lo richiede la piazza e il loro mister. Spalletti in questi mesi ha formato una famiglia con lui al capo proteggendo quei ragazzi, strigliandoli quando necessario e dando fiducia ad ognuno di loro facendoli capire che non conta il tempo ma la qualità.

Il mister non è stato solo il mago che con la bacchetta ha fatto un incantesimo ai suoi, ma è soprattutto un allenatore che ha mostrato le sue qualità. Perché il Napoli non solo è un gruppo unito, pronto a sacrificarsi, ma è una squadra che gioca bene, facendo soffrire qualsiasi avversario. È una squadra capace di stravincere contro Liverpool e Ajax dominando il proprio girone di Champions League. Il Napoli è la squadra che sta incantando il mondo intero con il suo gioco. Questo lo si deve al talento dei giocatori, ma al direttore d’orchestra che dirige i suoi. Spalletti durante la sua lontananza dai campi ha studiato e si è aggiornato. Tutto questo lo ha poi portato a Castel Volturno facendo volare la sua squadra.


Spalletti ha ritrovato a Napoli il suo equilibrio

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L’ultimo punto che mi ha spinto a dargli un voto così alto è legato anche al suo legame che sta creando con questa piazza. I tifosi che inizialmente non sembravano entusiasti del suo ingaggio hanno imparato a conoscerlo realmente e non con l’immagine che è sempre arrivata di lui. Da queste parti Luciano sembra aver ritrovato entusiasmo, ma soprattutto un grande equilibrio che lo porta ad essere anche meno nervoso. Nella seconda parte della stagione, quella che potrebbe far parte della storia, Spallettone è chiamato ad avere lo stesso equilibrio e tranquillità per essere il terzo allenatore a raggiungere il tricolore in azzurro. Niente male per uno considerato da sempre un tecnico di buon livello ma non da vetta.

A cura di Sara Ghezzi

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