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Spalletti come Re Mida, diventa oro tutto quello che tocca: ecco come ha cambiato il Napoli

Spalletti come Re Mida, diventa oro tutto quello che tocca: ecco come ha cambiato il Napoli

Il tecnico toscano, come un vecchio stratega, legge alla perfezione ogni mossa del suo avversario e sa sempre come reagire

Giovanni Frezzetti

Alle volte non è tutto oro quel che luccica, ma alle volta c’è chi trasforma in oro tutto ciò che tocca: è quello che Luciano Spalletti, in versione Re Mida, sta facendo col suo Napoli. Tre partite ufficiali, tre vittorie. Meglio di così non si poteva partire: gli azzurri hanno il loro condottiero che in queste prime tre gare di campionato non ha sbagliato una mossa.

Spalletti ha già trasformato il Napoli: ora deve solo perfezionarlo

 (Getty Images)

Sia chiaro: Spalletti ha trasformato il Napoli, ma non l’ha fatto del tutto suo. Questa squadra è unita, ed ha tirato fuori tutto il suo carattere. Il tecnico toscano ha saputo toccare le corde giuste di ogni calciatore: ognuno ora si sente importante. Per fare del sua questa squadra ci vorrà ancora un po’ di tempo: i giocatori dovranno assorbire i suoi dettami tattici e perfezionare qualcosa nei movimenti e nel posizionamento in campo. Intanto, con la vittoria di ieri contro la Juve, il tecnico toscano ha portato a casa 9 punti su altrettanti disponibili, e l’ha fatto utilizzando, al momento giusto, tutti gli elementi della rosa che ha a disposizione. Per ora c’è un solo punto fermo: il quartetto difensivo è sempre stato composto da Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui, con Meret tra i pali, salvo la gara con la Juve in cui ha giocato Ospina a causa dell’infortunio del portiere italiano.

Per il resto, Spalletti ha variato i suoi uomini, soprattutto a causa degli infortuni, ma il suo punto di forza è stato inserirli nel posto giusto ed al momento giusto. Ounas entra e spacca le partite; Petagna entra e segna il gol decisivo; Elmas deve sostituire Zielinski e lo fa egregiamente; Anguissa, arrivato da pochi giorni, debutta col botto. Ecco, sono solo alcuni degli esempi di come il tecnico toscano abbia utilizzato i suoi calciatori. Già così ha portato un cambiamento: l’importanza di ogni singolo tassello nel mosaico azzurro. Ma il Napoli è cambiato anche grazie alla sua lettura delle partite. Spalletti sembra un vecchio stratega capace di leggere ogni minima mossa dell’avversario. Sulle qualità del tecnico non c’è mai stata discussione, anzi è stato troppo spesso sottovalutato: ma forse nessuno si aspettava un impatto così importante su questa squadra. I 9 punti conquistati sono merito suo almeno all’80%, senza voler esagerare nelle percentuali. Dunque, i suoi cambi sono stati decisivi, come lo è la sua scrupolosità nel preparare ogni gara.

Insomma, il Napoli non è di certo una squadra che può cannibalizzare il campionato e puntare allo scudetto, ma sicuramente farà divertire e darà battaglia in ogni partita. Spalletti ormai è come Re Mida: prima di ogni cambio tocca un calciatore e lo trasforma in ora che in campo luccica.

A cura di Giovanni Frezzetti

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