editoriali

Semp co’ patema d’animo!

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La sofferenza è intrinseca in questa Napoli: ma ora l'occasione è troppo ghiotta
Giovanni Frezzetti
Giovanni Frezzetti Caporedattore 

“Nu patema d'animo significa una forte sofferenza d'animo o una preoccupazione angosciosa. E una frase che si usa per esprimere uno stato di profonda angoscia o preoccupazione”: questa è la risposta di Google se si digita nella ricerca Parma-Napoli. Ormai questa stagione ci ha fatto capire che il Napoli è per cuori forti. Ora manca l’ultimo passo, nonostante tutto il Napoli è in vetta.

Parma-Napoli, è stata un patema d'animo!

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Inutile commentare la partita: stanchezza fisica, tre legni e molte sbavature. I nervi sono tesi, e l’attenzione degli azzurri era più al risultato di San Siro che alla gara col Parma. L’espulsione di Conte, che sarà assente nella gara decisiva col Cagliari, certifica il nervosismo (giustificato) che si sta vivendo a Napoli. La squadra non è riuscita ad isolarsi e, con una rosa ridotta all’osso, sono sempre gli stessi a tirare la carretta. Meret decisivo con due parate, McTominay quello che prova a inventare, Rrahmani è un muro e Politano ha i polmoni d’acciaio. Certamente nello spogliatoio si saranno guardati tutti in faccia: l’occasione è troppo ghiotta per farsela sfuggire. L’Inter ha steccato ancora e, nonostante i due punti in due gare del Napoli, non è riuscita nel sorpasso. Segnali del destino verrebbe da pensare.


Ma ora viene il difficile: gli ultimi 90 minuti in un Maradona strapieno e con un’atmosfera che sarà da brividi. Nel 2023 ce lo siamo trezziato, ora lo scudetto sta pappuliando in pentola come il ragù la domenica. I termini napoletani (come ‘o patema d’animo) spiegano alla perfezione la stagione che stanno vivendo squadra e tifosi. Quando si era ormai capito che il Napoli col Parma non avrebbe segnato neanche con le mani, gli occhi e le orecchie si sono spostate a San Siro dove Pedro ha fatto esultare tutta la città. La speranza è che domenica, invece, saremo tutti concentrati sul Maradona perché il Napoli ha il destino nelle sue mani e un’occasione del genere non ce la si può lasciar sfuggire. Impensabile a inizio anno un epilogo del genere, un film thriller. E sulle nostre teste aleggia ancora lo spettro dello spareggio che renderebbe ancor più hollywoodiano questo finale di campionato. Ipotesi remota: il Napoli dovrebbe perdere e l’Inter pareggiare. Fatto sta che la sola ipotesi spiega esattamente questa Serie A: avvincente fino alla fine. Insomma, questo patema d’animo ce lo dobbiamo tenere ancora per qualche giorno, in attesa di vedere nuovamente le facce lunghe al Nord e l’azzurro che colora tutte le falde del Vesuvio.

A cura di Giovanni Frezzetti

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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