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editoriali

Stanno godendo veramente per la sconfitta (indolore) del Napoli: che tenerezza

Giovanni Ibello

La sconfitta del Napoli sta facendo godere parecchia gente: ecco la misura della forza del gruppo azzurro

Ma che tenerezza che fa chi sta godendo per la sconfitta (indolore) del Napoli. Non c'è altro sentimento possibile nei confronti di chi si esalta per il primo KO stagionale della banda Spalletti. Beninteso, qui nessuno voleva cedere le armi al cospetto del Liverpool di Klopp. Una squadra degna di questo nome non vuole perdere nemmeno in partitella a ranghi misti. Eppure, questo momento doveva arrivare... era fisiologico. E chissà che il risultato di ieri non sia terapeutico.

La sconfitta del Napoli sta facendo godere parecchia gente: ecco la misura della forza del gruppo azzurro

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Del resto non esistono - né mai esisteranno - squadre imbattibili. Anche un KO può essere utile a rinsaldare il gruppo, aiutarlo a mettere a fuoco eventuali criticità non ancora rilevate, criticità che sarebbero state ignorate nei vapori estatici della vittoria. E non può non strappare un sorriso chi parla di esaltazione dell'ambiente napoletano e poi fa partire i caroselli per una partita assolutamente ininfluente ai fini della classifica.

Vi risulta per caso che la stampa italiana abbia messo alla sbarra l'Inter di Mourinho dopo la sconfitta del Camp Nou nella semifinale del 2010?  Certo che no, il risultato dell'andata consentiva ai ragazzi di Mourinho di staccare il biglietto per la finale di Madrid.

Il curioso post di Sportmediaset

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Da notare che nelle ultime ore, attraverso il proprio profilo Facebook, i colleghi di Sportmediaset hanno pubblicato una gigantografia che reca la scritta: "Peccato, Napoli!". Eh già che peccato, il Napoli ha perso in Champions... domani scuole chiuse in segno di solidarietà. Siamo devastati per aver passato il girone come primi davanti al Liverpool vice campione d'Europa. Siamo devastati per aver dato 10 gol all'Ajax, 6 ai Rangers e quattro al Liverpool. Siamo onesti, ora come ora è giusto parlare di crisi. Si scherza naturalmente.

Menzione d'onore ai detrattori di Meret: da rivoluzionari a desaparecidos

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Una menzione a parte la meritano i detrattori di Meret. Alla prima - presunta e sottolineamo presunta - incertezza emergono con tutta la loro tracotanza, salvo poi nascondersi quando l'estremo difensore azzurro salva il risutato con le sue prodezze. Anche qui torna la chiave con cui abbiamo aperto questo pezzo: la tenerezza. Ci vuole pazienza.

A cura di Giovanni Ibello