Antonio e Max sono gli unici due top allenatori per la prossima stagione, le altre hanno tecnici giovani o che comunque partono dietro in termini di esperienza. Chivu all'Inter, giovane e inesperto dunque un rischio, Tudor alla Juve, non la prima scelta, Juric all'Atalanta, viene da un'annata disastrosa, le romane con Gasp e Sarri che però si trovano al centro di numerosi cambiamenti previsti sul mercato; insomma la selezione naturale appare semplice. Ecco che Napoli e Milan si trovano in una situazione ghiotta. Gli azzurri possono recitare un campionato da protagonisti e riuscire lì dove neanche Maradona riuscì: i due scudetti consecutivi. I rossoneri, senza coppe, possono subito tornare nelle posizioni di vertice grazie all'appeal che esercita Allegri sui calciatori, un po' come Conte lo scorso anno: attirare sul mercato top player presentandogli un progetto vincente. Guardando la media punti della storia della Serie A recita: Conte 2,24; Allegri 2.00. Insomma, i due allenatori migliori anche per le statistiche. D'altronde basta guardare ai trofei vinti in carriera tra coppe e campionati: un palmares da fare invidia e che i vari Chivu e Tudor, forse, avranno tra una ventina d'anni. Una carriera da vincenti e che proseguirà nella prossima Serie A dove si ripeterà il duello tra i due maestri della solidità e del corto muso. Ecco che Max e Antonio vanno a braccetto, ce li immaginiamo in barca o in spiaggia con un bel giornale di ippica tra le mani che si godono il relax preparandosi alla battagli. "Quanto è bella l'ippica!" avranno esclamato. Sanno di avere chance importanti da giocarsi: approfitteranno del vuoto di potere lasciato dalle altre big per iniziare una battaglia fino all'ultimo sangue per aggiudicarsi il tricolore.
A cura di Giovanni Frezzetti
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