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editoriali

Salvate Osimhen dal 4-3-3 di Spalletti: troppe incognite a pochi giorni dall’esordio

Salvate Osimhen dal 4-3-3 di Spalletti: troppe incognite a pochi giorni dall’esordio - immagine 1
Osimhen fatica a segnare nel 4-3-3 varato da Spalletti

Giovanni Ibello

Parliamo succintamente del 4-3-3, il modulo (modulo di partenza) opzionato da Luciano Spalletti nelle amichevoli pre-campionato. La prima netta sensazione è che quando è schierato 'spalle alla porta' Osimhen non renda al massimo del suo potenziale. Il nigeriano sembra faticare indicibilmente per fare gol. Lui come il resto dell gruppo. Spalletti cerca una squadra fisica e aggressiva. Vuole cambiare il dna del Napoli, manovriero e giochista, un dna che resiste dai tempi di Rafa Benitez. Auguri a lui.

Con il 4-3-3 (quasi tutto) sulle spalle di Kvara: giusto così?

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Eppure, più coerentemente, il Napoli di Spalletti potrebbe giocare anche con il 4-2-3-1. Guai a chiudere il mercato senza il calciatore che possa garantire l'alternativa tattica. Del resto, verso il finale della scorsa stagione Mertens e Osimhen hanno dominato qualsiasi avversario garantendo alla retroguardia parecchi clean sheet.  Il problema dell'equilibrio, un tema tanto caro al tecnico di Certaldo, non si è mai posto. Diversamente, con il 4-3-3 la lacuna dei gol è stata (e continua a essere) parecchio preoccupante. Parafrasando Charles Bukowski, il 4-3-3 di Spalletti è un cane che viene dall'inferno. Porta con sè le sue agonie.

Spalletti e il 4-3-3: un 'dramma' chiamato gol

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Con il 4-3-3 il Napoli torna prevedibile e si affida troppo all'estro del giovane Kvara. Il georgiano sarà senz'altro un grande talento - su questo ci sono pochi dubbi - ma è giusto affidare le sorti della stagione sulle spalle di un calciatore che ha zero presenze in Serie A? Al momento i rischi sono tanti e la gestione del mercato, non ce ne voglia Giuntoli perché è vero che i conti si fanno alla fine, è a dir poco drammatica. Oggi è 7 agosto e tra 8 giorni inizia il campionato. Mancano due portieri, due attaccanti (il sostituto di Mertens e, si spera, il sostituto di Petagna). Manca l'eventuale sostituto di Fabian che sembra bene indirizzato a Parigi.  Stiamo veramente giocando col fuoco.

A cura di Giovanni Ibello