De Magistris afferma che: "Il selezionatore della Nazionale deve ottimizzare tutto ciò che lo circonda, deve mettere insieme il meglio che c'è e poi metterlo nelle condizioni migliori possibili per ottenere il massimo". A tal proposito, hanno fatto parecchio discutere alcune scelte del CT come ad esempio la convocazione di Fagioli, reduce da un lungo periodo di inattività, ma anche l'aver lasciato a casa i vari Locatelli, Politano, Orsolini, Colpani giusto per citarne alcuni. De Magistris si sofferma anche sulla presunzione tattica dell'ex allenatore del Napoli dal momento che, parecchi calciatori hanno giocato con uno schema non funzionale a quelle che sono le loro caratteristiche.
Sulle mancate dimissioni di Gravina, invece, De Magistris afferma: "Gli incubi di Palermo e la mancata qualificazione Mondiale avrebbero dovuto portare in dote la tabula rasa, le dimissioni di tutti. E invece nulla: Gravina per confermare sé stesso nella sala stampa del Barbera confermò il commissario tecnico e al via grandi proclami. Annunci di roboanti riforme e cambi radicali declinati con lo slogan 'Ripartiremo dai giovani'". Oggi, infatti, pur di dar spazio ai giovani, si tende ad escludere calciatori che, anche se un po' più avanti con l'età, a questa nazionale farebbero più che comodo ed è il caso ad esempio di Jorginho, rimasto in panchina per l'intera durata del match. Non si fermano, dunque, le polemiche intorno alla Nazionale ma occorre intervenire con urgenza prima che sia troppo tardi.
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