Conte parafulmine, De Laurentiis punta su di lui
—Conte è il parafulmine, alcune sue uscite sono condivisibili o meno, come alcune scelte di formazione e di metodo. Non è esente da colpe e in cuor suo anche lui ne è consapevole, ma è il momento che anche gli azzurri facciano mea culpa. Perché il tecnico leccese non può passare da salvatore a dittatore in pochi mesi se non settimane. Bisogna guardarsi negli occhi e avere il coraggio di ammettere che forse qualcosa bisogna cambiare, prima di decidere di separarsi per il bene di tutti. Se sarà rivoluzione, sarà importante e se inizierà già a gennaio lo si potrà già capire nelle prossime settimane, ma questa potrebbe non comprendere il tecnico per volontà di De Laurentiis che ha creduto e crede fortemente nel progetto Conte come dimostrano gli investimenti e il suo essersi affidato completamente a lui. Dovrà far ritrovare l’entusiasmo all’ex ct, questo è vero, ma è chiaro che il patron azzurro non voglia un altro cambio di guida dopo solo due anni con un progetto che ne prevede minimo tre.
Sarà rivoluzione?
—Una situazione delicata e anche inaspettata ad inizio stagione nonostante le avvisaglie del tecnico, ma che merita una soluzione per il bene di tutti, tifosi in primis che sono sempre lì a crederci e metterci il cuore, ora tocca a giocatori, allenatore e club mettercelo, prima di guardarsi negli occhi e dirsi che è stato bello, emozionante, ma che forse qualcuno è al capolinea.
A cura di Sara Ghezzi
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