A cura di Domenico D'Ausilio
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editoriali
Domani sera il Napoli di Garcia ospiterà la Lazio dell'ex Sarri alle 20.45 al Maradona. La gara è valida per la terza giornata del campionato di Serie A e sarà un inaspettato testa-coda. Infatti, gli azzurri sono in testa alla classifica a punteggio pieno, mentre i biancocelesti hanno perso entrambi i match di campionato e sono sul fondo della graduatoria. La Lazio non ha una tradizione molto favorevole a Fuorigrotta ma, dopo aver vinto l'ultimo match disputato al Maradona nella scorsa stagione, hanno la possibilità di tornare al successo per due partite consecutive al Maradona per la prima volta dal 1937. Nell'immaginario collettivo, quando si parla di Napoli-Lazio, balzano alla mente due match: quello del 29 aprile 1990, terminato 1-0 con gol di Marco Baroni, il quale regalò il secondo scudetto della storia azzurra e quello del 3 aprile 2011, terminato con un pirotecnico 4-3, frutto di ribaltoni continui, con Edinson Cavani che mise la firma su quel match con un'incredibile tripletta.
Ma oggi prenderemo in esame un'altra partita: quella del 20 maggio 1973, ultima giornata di quel campionato in cui di decise lo scudetto. Ancora tre squadre erano in lizza per il titolo: un evento verificatosi pochissime volte. La classifica recitava: Milan 44, Lazio e Juve 43. Allora la vittoria valeva due punti e ai rossoneri bastava non perdere a Verona per assicurarsi almeno lo spareggio, mentre Lazio (neopromossa) e Juve, rispettivamente impegnate contro Napoli e Roma in trasferta, avrebbero dovuto necessariamente vincere per provare a vincere lo scudetto senza l'appendice dei play-off. Nel primo tempo, il Milan stava clamorosamente perdendo 3-0 a Verona, la Juve era sotto 1-0 a Roma, mentre Napoli-Lazio era bloccata sullo 0-0. Dunque, alla luce di questi risultati, si profilava uno spareggio tra Milan e Lazio. Ma il destino fu beffardo con i biancocelesti. Il Milan crollò definitivamente, perdendo 5-3; la Juve riuscì a ribaltare il risultato all'Olimpico, mentre i biancocelesti provarono con tutte le loro forze a segnare il gol che avrebbe portato il campionato allo spareggio con i bianconeri. Ma a un minuto dalla fine fu il Napoli a segnare con Damiani, su assist dell'indiavolato Vavassori che aveva giurato di vendere casa la pelle dopo la sconfitta dell'andata, che lanciò la Juve in paradiso. Dunque, Juve campione d'Italia con 45 punti, Milan secondo a 44 e Lazio terza a quota 43. Il sogno tricolore della neopromossa società biancoceleste fu solo rimandato di un anno. Infatti, diventò campione d'Italia nel 1973-1974.
A cura di Domenico D'Ausilio
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